Incredibile come il franchise di Cat Quest sia arrivato a segnare e portare un terzo capitolo. Assolutamente non per demeriti dell’opera, bensì per la fortunata miscela che ha reso il successo di questo titolo che attingendo da papà Zelda è riuscito a ritagliarsi una singolare e appassionata fetta di fedelissimi.
Eccoci dunque alle porte dell’uscite di Cat Quest III fissata per l’8 agosto, e per l’occasione gli sviluppatori ci hanno donato la possibilità di giocare a una porzione di gioco che sembra già in uno stato molto avanza di sviluppo. Bando alle ciance, è ora di partire per i sette mani con questa nostra anteprima di Cat Quest III.
Cat Quest III,a-mici pirati
Reclutati dal pirata Cappy, siamo un giovane gattone filibustiere lanciati alla scoperta e conquista di uno de tesori più ricchi e ricercati da ogni tipo di creaturina pucciosa lì fuori. I problemi però non tardano ad arrivare, infatti all’inizio della nostra avventura siamo senza equipaggiamenti, armi e – come ogni pirata che si rispetti – senza alcuna nave.
Le premesse sono quelle delle grandi avventure, da zero a dieci scalando una ripida salita verticale che ha il gusto dell’epica dal sapore salmastro del mare li fuori, pronto da essere esplorare in lungo e in largo. Non disperate però, un piccola spada l’abbiamo e nel giro di cinque minuti scarsi, sconfitto qualche nemico su un isolotto e un piccolo boss, siamo pronti a prendere “in prestito” la sua nave per partire verso il nostro obiettivo.
Una struttura semplice e lineare
L’esplorazione dalla mappa di gioco è delle più semplici e intuitive e al netto di qualche indicatore di missione che non sempre reagisce in modo istantaneo, va detto che anche in questo terzo capitolo di Cat Quest, l’esplorazione è parte integrante del divertimento.
Non c’è bisogno di progredire in modo ordinato, possiamo navigare ovunque ed esplorare ogni singola terra che vedremo sulla mappa, così da scoprire altri nemici, numerosi dungeon esplorabili e relativi bottini da ottenere così da trovare sempre il miglior equipaggiamento.
Sfruttando proprio un sistema di gioco già saggiato, lo sviluppo di questo terzo capitolo si muove su un terreno fertile e forte nella struttura, con una visione di gioco semplice, intuitiva e coinvolgente. La struttura da action adventure con elementi da GDR si arricchisce anche in un sistema di combattimento che varia dall’arma bianca a quelle da fuoco.
La stessa varietà la troveremo anche nella proposta per quanto riguarda i nemici, da quelli corazzati a quelli agili, passando per chi si divertirà ad attaccarci da lontano con bombe a mano, senza dimenticare i più temerari, quei gatti pirati che si armeranno di un’intera nave per bombardare tutta la terra ferma, chiedendoci una buona dose di velocità e intuito.
Un mondo vivo
L’impressione avuta è quella di un gioco – come già scritto sopra – già in uno stato molto avanzato di sviluppo, tanto da essere estremamente pulito e fluido nell’esecuzione. Si segnala anche un adattamento in italiano che arricchisce il coinvolgimenti con argute frasi, battute e bellissimi giochi di parole per richiamare il mondo felino.
Cat Quest III si porta a casa un’anteprima estremamente positiva. Ad alcuni i giochi con una forte declinazione pucciosa piacciono poco, ma è innegabile il fascino intrinseco dell’opera come di tutto il franchise.