I risultati finanziari presentati da Sony sul secondo trimestre dell’anno fiscale 2022-23 parlano chiaro: da Luglio a Settembre 2022 il servizio a pagamento PlayStation Plus ha registrato la perdita di 1,9 milioni di utenti iscritti: si è passati quindi da un totale di 47,3 milioni di membri abbonati a uno di 45,4 milioni. Il recente restyling del servizio, che adesso è suddiviso in 3 nuovi tier – Essential, Extra, Premium – con relative fasce di prezzo, sembra dunque non aver aiutato a trattenere gli abbonati sulla piattaforma.
Si tratta infatti del terzo trimestre di seguito in cui la piattaforma subisce un calo di utenti, il cui numero non ha fatto che diminuire rispetto ai 48 milioni netti dell’autunno 2021; quasi due milioni in meno in soli tre mesi rappresentano tuttavia una grossa perdita. Il Direttore Finanziario della Sony Hiroki Totoki sostiene che essa sia causata dal calo di vendite dei titoli di terze parti messi a disposizione su PlayStation Plus, nonché dal fatto che la gente trascorre più tempo fuori casa rispetto a quando imperversava la pandemia di Covid-19.
Sembra inoltre che a disattivare l’abbonamento siano principalmente proprietari di PS4, il cui declino sembra ormai imminente, mentre coloro che già utilizzano una PS5 aderiscono al servizio con percentuali molto più alte. Anche per questo la Sony, già forte dei 25 milioni di unità vendute finora, ha intenzione di intensificare ulteriormente la produzione e distribuzione della nuova console.
47,4 milioni di utenti sono comunque una cifra decisamente consistente, con la quale il Game Pass di Microsoft, il principale concorrente, non può ancora competere. E una ulteriore buona notizia per l’azienda è che, trattandosi di un abbonamento con fasce di prezzo più alte rispetto al passato, i ricavi complessivi sono aumentati nonostante il numero di utenti sia minore: si registra infatti un guadagno di 117 miliardi di yen rispetto ai 100 miliardi dell’anno scorso.