Negli ultimi anni si è visto sempre più un fiorire di titoli pensati per una nicchia molto precisa di pubblico che in realtà con il passare del tempo è diventata sempre più folta e ricca di videogiocatori che cercando un’esperienza diversa dal solito dungeon crawling e combat system action. Molti titoli quindi sono nati, sotto una nuova tipologia di approccio all’interazione, permettendo di unire strategia ed effetti a schermo, facendo si che i nostri protagonisti potessero prendere le loro azioni tramite un sistema basato su un gioco di carte. Shattered Heaven cosi come suoi tanti predecessori usciti sia nel corso di quest’anno che nel corso degli ultimi 5 anni, hanno deciso di puntare tutto su questa nicchia, cercando di conquistarsi una fetta di pubblico.
Abbiamo avuto il piacere di giocare ad una build del titolo che ci ha permesso di assaporare le prime ore di gioco, e capire su cosa punti il titolo di Leonardo Interactive. Quello che ci siamo trovati davanti è molto diverso rispetto a ciò che in realtà ci aspettavamo. Oltre ad un sistema che abbiamo imparato a conoscere basato su dei Deck per ogni personaggio, sono presenti tantissimi altri generi sotto un’unica ala, che arricchiscono il prodotto, ma che in prima battuta potrebbero disorientare un giocatore meno avvezzo a questa tipologia di titoli.
Ma torniamo un attimo indietro e capiamo Shattered Heaven su cosa fonda le sue basi. Un mondo distorto, un utopia che non ha fine. Il genere umano non può vivere più di 40 anni e sarà il nostro compito riuscire a spezzare le catene che ci tengono ferme ad un mondo ormai senza felicità. Il design delle ambientazioni e dei nostri 3 protagonisti è molto accattivante, il tratto artistico sicuramente molto pulito, ma sono i mostri che andremo ad affrontare che a nostro avviso risultano si originali ma senza un mordente che ci faccia gridare al miracolo di monster design.
Lato gameplay invece come vi abbiamo già detto precedentemente il tutto si basa su un sistema che unisce il deck bulding e l’RPG. Ogni nostro personaggio avrà un set di carte completamente diverso che ci permetterà di andare a costruire delle combo per battere i mostri che ci troveremo ad affrontare all’interno dei dungeon che saremo chiamati a ripulire. Ad allargare ovviamente questo combat system c’è un sistema ad alberello che ci permetterà di sbloccare anche nuove abilità per i nostri tre protagonisti, che si andranno ad unire al nostro arsenale di carte e che ci permetterà di avere una maggiore velocità nella pulizia della stanze.
Peculiare è inoltre la scelta di rendere il sistema di esplorazione a tasselli, che ci rende quasi la vita più semplice a discapito del fatto che in ogni stanza in cui entreremo avrà un “evento” diverso. In questo abbiamo trovato una certa ciclicità di avvenimenti, rendendo i piani dei dungeon quasi simili l’uno all’altro. Magari potrebbe essere utile andare a calibrare le difficoltà dei piani maggiormente andando a creare degli eventi ad hoc per ogni piano, che potrebbe ovviamente caratterizzare ognuno di essi, fino alla discesa finale contro il boss.
Shattered Heaven è quindi un prodotto che si presenta già ben solido e che sicuramente fa gola a tutta quella nicchia di videogiocatori che sono appassionati di deck building e card game. Per chi invece non ha mai assaggiato questa tipologia di videogioco potrebbe essere tutto molto più complesso, soprattutto nel primo approccio e con un tutorial che ci da tantissime informazioni in pochissimo tempo. La digestione di queste potrebbe infatti risultare molto più complessa del previsto. Detto questo, attendiamo con molta ansia la pubblicazione del progetto da parte di Leonardo.