Dal 1986 al 2022 di strada Arkanoid ne ha fatta, e la sua riproposizione al pubblico di oggi risponde alla voglia e necessità di arrivare a diversi obiettivi: riesumare la classica nostalgia canaglia, che ci tiene incollati con forti sentimenti ai titoli della nostra infanzia, senza mai rovinarne il ricordo, assieme alla necessità di tentare un approccio moderno, in linea con le richieste di oggi.
Lo spunto arriva da un altro grande classico, Tetris, che ha visto in Tetris 99 la diretta evoluzione dello storico titolo per una dimensione ulteriore. Lo spunto di successo c’è, il gioco anche, eccoci dunque a piena potenza a partire con questa recensione di Arkanoid Eternal Battle.
Un pacchetto ludico completo
Come facilmente intuibile, alla base della natura dell’operazione non c’è solo l’intenzione di portare sul mercato un rifacimento strettamente online dello storico Arkanoid, bensì la volontà di far conoscere Arkanoid a chi non lo ha mai giocato. Un progetto abbastanza irrealistico, giacché anche se non si avrà avuto l’occasione di giocare lo storico originale, in queste decadi sono usciti decine se non centinaia di emuli di ogni grammatica di gioco o ispirazione possibile. Un grande cesto delle meraviglie: che fosse su NES, Game Boy, console casalinga o portatile di vecchia o ultima generazione, un gioco simile ad Arkanoid c’è sempre stato, ovunque, anche senza saperlo.
Nonostante questo, Arkanoid Eternal Battle propone al videogiocatore due versioni di gioco, riesumando il classico in spolvero per quanto riguarda l’aspetto estetico, pur mantenendo l’aspetto ludico praticamente invariato, assieme a un’altra versione un pelo più moderna, ottima per scoprire e riscoprire la vera essenza di Arkanoid (pur con un pad in mano stavolta). La sensazione sarà, come sempre, delle migliori, di quelle che faranno dire “una cosa veloce, una partita e chiudo”, ma il segnalino dei punti ci guarderà dall’alto in basso, chiedendoci punteggi e record più gonfi e gustosi, che diverranno vere e proprie ossessioni. Per ora, il pacchetto ludico di Arkanoid risulta ben innestato, ma manca la modalità Eternal Battle.
Un multiplayer funzionale, ma caotico
La modalità Eternal Battle si costituisce di pochi e semplici passi: si entra in partita mentre il matchmaking cerca altri giocatori, e poi, alla partenza, tutti i componenti giocheranno una serie di schemi che siamo chiamati a completare, giocando semplicemente una partita di diversi livelli, utilizzando tutti i potenziamenti in nostro possesso. La modalità battle royale si avviluppa attorno all’idea che, del numero complessivo di giocatori, chi rimane in ultima posizione viene eliminato. Per evitare di stazionare nelle retrovie, bisogna fare più punti possibili e, quando ne siamo in possesso, lanciare dei malus ad altri giocatori casuali, distraendo la loro partita, cosa che potranno fare i diretti avversari anche contro di noi.
Al netto della difficoltà di trovare sempre avversari umani (ci saranno sempre quei cinque o sei bot inseriti a completare la griglia di partenza), la modalità Eternal Battle è sicuramente la classica ciliegina sulla torta, che si presenta comunque in un’estetica abbastanza bislacca, con luci al neon che pulsano costantemente, distraendo facilmente l’attenzione; la cosa peggiore, però, sarà lo scorrere dei tanti e diversi schemi di gioco degli avversari sullo sfondo della nostra griglia visiva.
Non si può non sottolineare come questo sfondo dinamico, le luci, gli effetti particellari e lo scorrere delle altre partite, rendano assai difficile concentrarsi sulla nostra sfera da lanciare contro i mattoncini. E sarà pure peggio quando queste di moltiplicheranno, richiedendo grandi riflessi nel filtrare i piani estetici e concentrarsi solo sulla nostra partita, mentre il contatore della classifica ci ricorda che siamo ultimi e prossimi all’eliminazione.
Al netto di ciò, il pacchetto complessivo di Arkanoid Eternal Battle è meritevole di attenzione, sia per novizi che appassionati del titolo. Sulla prova effettuata (PlayStation 5) è necessario sottolineare quando il gioco con gli analogici sia fortemente sconsigliato, dato che possiedono una sensibilità estrema e, anche modificando la stessa, il fattore precisione è estremamente filtrato. Meglio – e fortemente consigliato – giocare con le frecce direzionali, incasellandosi perfettamente in quella sensazione di viaggio nel tempo.
La recensione in breve
Arkanoid Eternal Battle è un tripudio di colori, romanticismo, nostalgia e anche un pizzico di tedio. Giocare le modalità classiche è un toccasana per rilassarsi dal logorio del quotidiano. Ben implementata anche la modalità multiplayer/battle royale, nonostante sia esteticamente caotica e distraente. Un pacchetto ludico funzionale, onesto, dedicato sia ai più giovani che non.
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Voto GamesEvolution