Il mondo dei videogiochi indie ha ormai dato prova più volte di essere capace di raccontare in modo originale e coinvolgente anche temi più adulti. Il fiorente universo delle produzioni indipendenti, si è arricchito di un ulteriore titolo, uscito di recente (11 Gennaio 2023) per PC e Nintendo Switch: Children of Silentown. Il gioco, sviluppato da Elf Games racconta una favola oscura e malinconica, e lo fa in modo conscio e maturo. In questa recensione di Children of Silentown vi parliamo del perché e del come questo titolo ci ha conquistato.
Per me si va per la città silente…
Ci troviamo nella piccola Silentown nel cuore di una foresta misteriosa. Seguiremo le vicende di Lucy, una ragazzina di 12 anni che abita a Silentown, il cui obiettivo e scoprire di più su un’inquietante “maledizione” che affligge il villaggio. Infatti, a Silentown si vive secondo delle regole molto rigide e severe: non è permesso alzare la voce, “farsi notare” o uscire dopo il tramonto. Tutto deve passare inosservato, tutto sembra essere vietato, persino cantare. Ma è così che bisogna fare, altrimenti i mostri che si dice popolino la foresta potrebbero causare gravi problemi. Infatti nel villaggio si verificano continue sparizioni e nessuno sembra fare nulla per scoprire la verità: tutti sono paralizzati dalla paura. Ma se la verità sembra essere stata messa a tacere tramite l’indifferenza e la cecità, ci sarà un qualcosa che farà scattare l’istinto di scoprire la verità nella nostra protagonista.
Un libro illustrato per ragazzi ribelli
Una delle prime cose che colpisce appena avviato il gioco è lo stile di Children of Silentown. Uno stile particolarmente ispirato, curatissimo per quanto semplice, ma soprattutto eloquente. gli sviluppatori di Elf Games si sono impegnati a creare un’ambientazione matura, in cui elementi dark si amalgamano perfettamente con altri del mondo dell’infanzia. Già a partire dallo stile, Children of Silentown ricorda molto da vicino un libro illustrato per bambini, con figure bidimensionali ed abbozzate, effetti “pop up” e colori pastello. Ma non è tutto dolce e carino come sembra, e non si tratta solo dell’aspetto “burtoniano” dei vari personaggi. I loro grandi occhi bianchi contornati di nero, le loro figure esili e lo stile un po’ “punk” riflettono perfettamente la storia che ci raccontano.
I canti della foresta
In questa fiaba oscura, dove il silenzio sembra aver inghiottito ogni speranza degli abitanti di Silentown, soprattutto i bambini, il nostro obiettivo sarà quello di risolvere il mistero che si cela dietro le continue sparizioni del villaggio. Lucy infatti non si arrende alle rigide regole imposte dagli adulti, che per paura delle conseguenze hanno rinunciato alla verità. Ma per ricercare la verità c’è bisogno di speranza ed innocenza, ed è qui che entra in gioco il tema dei canti. Lucy imparerà diversi canti durante l’avventura, anche grazie a sua madre Eloise, che le insegna a cantare, venendo meno alle regole del villaggio.
Enigmi, puzzle e minigiochi
Children of Silentown è un titolo che riesce molto bene nel suo intento di creare un’avventura che sia sia narrativamente intrigante, sia stimolante dal punto di vista del gameplay. Ci troviamo in un’avventura grafica punta e clicca con elementi puzzle. Ogni enigma che ci capiterà sotto mano durante l’avventura sarà un’occasione per mettere alla prova le nostre abilità di problem solving. Avremo tre tipi di “minigiochi” principali, ognuno dei quali si farà via via più complesso ed interessante. Potremo “ricucire” letteralmente ricordi degli abitanti, ricostruire percorsi con delle piattaforme rotanti (che ricorda Bioshock) e illuminare una scacchiera in un numero limitato di mosse. Da questo punto di vista il gioco non solo riesce a coinvolgere attivamente, ma anche a creare una narrazione che per quanto semplice e lineare non risulta mai monotona.
La paura è l’ostacolo più grande
L’avventura di Children of Silentown è breve ma intensa e mai banale: riesce a raccontarci temi problematici e maturi senza essere stucchevole o cadere in tristi clichés. Ogni personaggio, anche se marginale, è caratterizzato in modo semplice ma efficace. Bastano pochi scambi di battute per avere ben chiara la personalità dei vari amici di Lucy, dei suoi genitori e degli altri abitanti. Anche quando si tratta di situazioni più “classiche”, Children of Silentown non annoia e non sa di stantìo. Riesce a raccontare in modo nuovo ed intrigante, nonostante qualche minima sbavatura in alcuni dialoghi, ma si tratta di dettagli.
Nel complesso l’avventura proposta da Elf Games ci ha più che convinto e siamo curiosi di vedere quali saranno i prossimi progetti del team, sperando di assistere ancora alla nascita di piccole grandi perle.
Conclusioni
L'avventura proposta da Elf Games è coinvolgente e matura. Lo stile artistico ispirato crea un'atmosfera dark ed innocente allo stesso tempo. La narrazione riesce a tenere alta l'attenzione e a stimolare il giocatore, proponendo anche delle interessanti soluzioni a livello di gameplay con una varietà soddisfacente di enigmi, ma non eccessivamente complicati. Nel complesso, un ottimo titolo, breve, intenso e magico: una favola videoludica dark.
-
Voto GamesEvolution