La miglior recensione, battuta in una manciata di caratteri, di CYGNI: All Guns Blazing è la classica espressione che evoca “una boccata di aria fresca” perché pur presentandosi come un classico sparatutto a scorrimento verticale, con forti derive da bullet hell, il lavoro di questo team scozzese ha dimostrato che con qualche buona idea e la giusta esperienza è possibile piazzare sul mercato prodotti ben più che validi.
Anche se l’ispirazione è tutta presa da un immaginario orientale (con Konami che ci ha visto lungo e si è occupata della distribuzione) come già detto sopra, l’opera è tutto made in Scozia, ma gli sviluppatori non si sono solo soffermati a confezionare un buon gioco, sono andati oltre, proponendo una pulizia tecnica da grandi professionisti e una cura nella difficoltà molto interessante.
Senza altri e inutili giri di parole, tutti dentro la nostra navicella pronti a solcare la nostra recensione di CYGNI: All Guns Blazing.
CYGNY: All Guns Blazing, battaglia per il pianeta
Creature dal sottosuolo del pianeta che emergono e dichiarano guerra agli abitanti di sopra, che dispongono truppe di terra in gran numero. Poi ci sono i piloti dei velivoli Orca, macchine distruttici all’avanguardia, capaci di prodezze offensive, difensive e anche estremamente veloci come tecnici.
In tal senso, la cornice narrativa è il classico pretesto per tenere premuto il tasto di fuoco primario e sparare a quante più cose si muovono nel nostro campo visivo, e di questo il gioco si compone per un buon 90%. Nemici che piovono letteralmente sullo schermo e un’altrettanta cascata di proiettili emessi dalle nostre bocche di fuoco, pronti a colpire tutti.
Lo scontro nei cielo è dei più viscerali, di quelli che si compongono di azione e velocità per coniugare due obiettivi importanti: sconfiggere i nemici ed evitare gli attacchi nemici, che riempiranno lo spazio di gioco in modo aggressivo, sempre in numero maggiore. Alcune volte fuggire è davvero impossibile.
Una questione di sfida e difficoltà
La prima run di CYGNI: All Guns Blazing deve essere completata necessariamente a livello facile. Di default il titolo ci consiglierà di iniziare con la difficoltà intermedia, ma dopo una manciata di minuti, la grande scritta Game Over sullo schermo sarà una vostra triste amica.
Le mappe e la progressione dei nemici di CYGNI devono essere assorbite dall’interno, dalla sconfitta, ma anche dalla progressione a difficoltà impostata su facile. Così avrete qualche gettone extra in più da utilizzare e andrete oltre il nodo peggiore tra tutti, ovvero quello di affrontare livelli che richiederanno circa 15/20 minuti per essere completati, ma se perirete al boss, non ci sarà checkpoint che vi salvi: si ricomincia tutto dall’inizio.
Per sopravvivere a questa prova di forza arriva in aiuto un sistema di dislocamento energetico davvero funzionale. Tramite nemici sconfitti e scorte di energia che svolazzano attorno a noi, bramose di essere recuperare, tramite i tasti dorsali possiamo dislocare tale energia in due reparti specifici della nave: attacco e difesa.
Se l’attacco andrà a renderci disponibili dei razzi potenziati ottimi per pulire il gran caos che spesso si troverà su schermo, la difesa di costruisce di una scudo capace di proteggersi dal classico colpo nemico che, tra i tanti, non riusciremo ad evitare, donandoci la possibilità di esistere ancora e non dover ricominciare tutto dall’inizio. Un sistema, questo della dislocazione dell’energia, che aggiunge un certo grado di brio all’esperienza generale, che già non manca di azione veloce e di decisioni perse all’ultimo.
Catena di montaggio
Il resto dell’azione su cui si costruzione CYGNI è un particolarissimo sistema di fuoco che va a colpire i nemici sul suolo, letteralmente sotto di noi, andando attivamente a supportare le truppe di terra.
In tal senso, basterà prendere la mira con il fuoco secondario e bombardare sotto di noi. Unica pecca è che spesso potreste sbagliare l’ordine di fuoco o non capire a che livello si trova quello o l’altro nemico. Come se non avessimo già diverse decine di nemici su schermo.
La velocità di esecuzione è davvero notevole come anche tutto quello che riguarda il comparto estetico, almeno dei nemici, davvero ben ispirato. Non sarà certo il gioco che farà parlare per i prossimi mesi, ma il miglior consiglio è quello di prenderlo e farsi un giro (a modalità facile) per saggiare il buonissimo lavoro svolto dagli sviluppatori. Quando si dice, le chiacchiere stanno a zero, il gioco dimostra tutte le qualità e i cannoni rotanti fanno fuoco senza sosta.
La recensione in breve
CYGNI All Guns Blazing è uno sparatutto a scorrimento verticale bullet hell che guarda al passato per costruire una sfida lanciata nel futuro. Forse troppo difficile a primo avvio, tanto da richiedere di giocarlo in modalità Facile, il tempo giusto per prenderci la mano per poi scalare la difficoltà. Una piccola sorpresa estiva da non perdere, anche solo per i più curiosi. Ne verrete rapiti senza limiti.
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Voto GamesEvolution