Persi nelle terra magiche e pericolose di Dragon’s Dogma 2? Nessun problema, anzi prendetevi il vostro tempo giacché l’avventura di Capcom richiede pazienza, osservazione e spirito di collaborazione. In particolare, vi sarà chiesto di risolvere alcune sfide quando vi troverete davanti alla Sfinge.
Questa mistica creatura infatti vi sottoporrà diversi Enigmi da risolvere sotto forma di indovinelli. Abbiamo già visto come risolvere l‘Enigma della Follia e oggi in questa guida di Dragon’s Dogma 2 andremo a vedere come risolvere l’Enigma della Saggezza.
Dragon’s Dogma 2, risolvere l’Enigma della Saggezza
Dopo aver parlato con la Sfinge, selezioniamo l’Enigma della Saggezza, così che la creatura ci possa narrare l’indovinello:
Il genitore conosce il figlio, ma il contrario non è dato.
Non tutti i figli conoscono i genitori, tale è il loro fato.
Di questo fato conosco il dolore, e bramo quell’affinità.
Portami il mio “parent”, così che possa sapere la verità.
Per prima cosa, per risolvere questo enigma dovrete aver attivato la Pietra della Faglia (Faglia del Conterraneo) dal Villagio di Harve. Poi andate nel menù delle opzioni e disattivate tutte le funzionalità di rete.
Ora non dovrete fare altro che attivare una qualunque Faglia a vostro piacimento e collegarla con la Faglia del Conterraneo). Appena collegate e create delle pedine, tra le tante troverete delle pedine che si chiameranno SphinxFather, SphinxMother o SphinxParent.
Appena trovate, assicuratevi dal menù di Informazioni Arisen che queste pedine abbiamo come autore CAPCOM. Ora non dovrete fare altro che reclutare la pedina e portarla sull’altare della Sfinge per essere esaminata. Trovata l’approvazione della Sfinge, essa ci darà accesso ad un nuovo scrivo dove troveremo importante valuta di gioco.