Le avventure grafiche hanno indubbiamente fatto la storia dei videogiochi: sin dalla fine degli Anni Ottanta hanno conquistato il pubblico nel semplicissimo formato Punta e Clicca, arrivando oggi a un formato decisamente più interattivo gradito anche a coloro che si sono approcciati al videogioco solamente dopo l’inizio del nuovo millennio. Con il tempo stiamo assistendo alla pubblicazione di progetti molti più complessi; eppure, l’eterno amore per il design originale si manifesta ciclicamente con il rilascio di giochi chiaramente ispirati al passato o diretti eredi di esso, come Return to Monkey Island in arrivo il 19 settembre 2022.
Ma quali sono le migliori avventure grafiche per PC che i giocatori non devono perdersi? Ecco la nostra classifica dedicata!
1. Monkey Island 2: La vendetta di Le Chuck
La prima voce della lista non poteva non essere il capolavoro di Lucasfilm Games. Sebbene il primo capitolo “Il Segreto di Monkey Island” sia la vera e propria pietra miliare del genere, il secondo resta l’evoluzione perfetta e uno dei migliori giochi di avventura su PC in assoluto. Guybrush Threepwood continua a catturare il pubblico nella sua comicità, tra situazioni memorabili come la danza degli scheletri e la gara di sputi, e nella sua ambizione.
Monkey Island 2 è l’avventura grafica definitiva che nessuno dovrebbe perdersi, assieme ovviamente all’intera serie che vede protagonista l’inetto pirata. Nonostante risalgano ai primi Anni Novanta, ancora oggi sono estremamente godibili.
2. Day of the Tentacle/Maniac Mansion
In questo caso menzioneremo due titoli in un’unica voce non solo in quanto uno è il seguito dell’altro, ma anche per la loro rispettiva importanza. Da un lato, Maniac Mansion è un primo capitolo che ha rivoluzionato il genere introducendo il motore SCUMM (Script Creation Utility for Maniac Mansion) nel 1987 proposto da giganti delle avventure grafiche come Ron Gilbert, Aric Wilmunder e l’ingegnere Chip Morningstar.
La complessità di Maniac Mansion ha mostrato le prime capacità di SCUMM, elevate ulteriormente con il divertentissimo e assurdo Day of the Tentacle, sequel impressionante in quanto richiede al giocatore di gestire tre personaggi in tre diversi periodi di tempo, le cui azioni di uno influiscono sull’altro. Il lavoro di Tim Schafer e Dave Grossman ancora oggi viene ricordato con affetto dagli appassionati ed è un appuntamento da non perdere se si desidera esplorare il mondo delle avventure grafiche.
3. Grim Fandango
Completiamo la tripletta firmata LucasArts con Grim Fandango, la prima avventura grafica della casa fondata da George Lucas realizzata in 3D e considerata da molti critici uno dei migliori videogiochi di sempre. Il viaggio di Tim Schafer attraverso il folklore messicano ha raggiunto livelli impressionanti nella narrazione, arrivando a una qualità cinematografica.
L’immaginario di Grim Fandango dove chiunque è uno scheletro o un demone è entusiasmante, ha influenze noir e continua a inglobare a dovere enigmi che, pur non essendo sempre eccellenti, offrono l’interattività necessaria a rendere ancor più godibile l’esperienza ludica. Non per nulla, Manny Calavera è ancora oggi uno dei personaggi più memorabili nella storia dei videogiochi.
4. Broken Sword
Cambiamo quindi sviluppatori con la saga Broken Sword firmata da Revolution Software: il primo capitolo L’ombra dei Templari rilasciato nel 1996, scritto e diretto da Charles Cecil, ha alcuni dei puzzle più complessi mai visti nelle avventure grafiche ed è considerato dai fan come la principale influenza per la stesura del romanzo di Dan Brown “Il Codice Da Vinci”.
La scrittura è eccellente e ha portato alla creazione di quattro sequel: il secondo capitolo è stato un successo commerciale ma non tanto amato quanto il primo, mentre il terzo e il quarto hanno compiuto il salto alla grafica 3D grazie al motore RenderWare, portando tuttavia a una chiusura non particolarmente amata dai fan storici della saga.
5. Beneath a Steel Sky
Charles Cecil viene ricordato però anche per il più vecchio Beneath a Steel Sky, avventura grafica sempre Punta e Clicca lanciata nel 1994 su MS-DOS e Amiga. La collaborazione con Dave Gibbons sul fronte artistico per la realizzazione di un mondo cyberpunk ha portato alla creazione di uno dei migliori giochi per PC in assoluto. L’influenza di Blade Runner, Judge Dredd e Mad Max si fa sentire nella scrittura della storia e nella produzione dell’immaginario, con critiche continue alla corruzione della società e colpi di scena fantastici.
La profondità di Beneath a Steel Sky si contrappone poi a toni umoristici ben pensati, tra doppi sensi e alcuni dialoghi esilaranti. Nell’insieme, il risultato è una storia splendidamente bilanciata che cattura il giocatore. Sebbene il primo Broken Sword sia ancora oggi il titolo di Cecil e Revolution Software più amato dai fan delle avventure grafiche, Beneath a Steel Sky mantiene uno status di “Cult Classic”.
6. Thimbleweed Park
Thimbleweed Park è il successore spirituale di Maniac Mansion firmato sempre da Ron Gilbert e dal collega veterano Gary WInnick. L’ispirazione ai capisaldi del genere è evidente, tanto che questa avventura grafica Punta e Clicca uscita nel 2017 sembra un classico dimenticato di LucasArts o, altrimenti, una lettera d’amore al passato.
L’esplorazione della cittadina di Thimbleweed Park condita da eventi casuali ed enigmi si unisce alla piacevole pixel art e all’ottima scrittura, nella quale non mancano tocchi umoristici davvero piacevoli, nella resa di un prodotto certamente non tanto iconico quanto Monkey Island e Maniac Mansion, ma pur sempre da godersi. Anzi, per coloro che vogliono approcciarsi al genere potrebbe essere il titolo ideale alla luce della sua modernità.
7. Kentucky Route Zero
Kentucky Route Zero si distacca dalle avventure grafiche tradizionali, ma resta un Punta e Clicca imperdibile. Si tratta di un gioco senza enigmi o sfide tradizionali, ma con un focus posto completamente sulla narrazione e l’atmosfera. Tutto ciò che il giocatore può fare è controllare il protagonista Conway nel suo viaggio nel Kentucky, interagendo con altri personaggi in una storia meravigliosamente coreografata.
Il design è inquietante e minimalista e contribuisce a rendere Kentucky Route Zero un videogioco meno divertente e più profondo. L’influenza di lavori firmati da David Lynch e Gabriel García Márquez è evidente; pertanto, se amate Twin Peaks amerete anche l’avventura firmata da Cardboard Computer e pubblicata da Annapurna Interactive.
8. Syberia
Torniamo al passato, più precisamente nel 2002, con una delle avventure grafiche Punta e Clicca più amate dal pubblico: Syberia. Il lavoro del belga Benoît Sokal sviluppato da Microids resterà per sempre impresso nella storia videoludica grazie al suo immaginario e a un primo capitolo iconico, ricco di elementi non lineari e caratterizzato da una profondità stupefacente.
Purtroppo i sequel non sono riusciti a convincere i giocatori tanto quanto il capitolo originale, specialmente il terzo episodio uscito nel 2017, eppure la protagonista Kate Walker è destinata a rimanere nel cuore degli appassionati.
9. The Walking Dead
Telltale Games nel 2010 ha avviato un processo di rivoluzione delle avventure grafiche con la prima stagione di The Walking Dead, la quale ha contribuito al revival delle avventure grafiche ma con connotati molto più interattivi. Il magnetismo di Lee e Clementine riesce, assieme all’intera vicenda, a catturare i giocatori in una delle storie più emotive degli ultimi anni.
L’abilità di Telltale nell’enfatizzare lo sviluppo dei personaggi e la storia al posto della risoluzione di enigmi, grazie anche all’utilizzo di quick time events per aumentare la tensione nei momenti più critici, è ancora oggi fonte di ispirazione per i giovani team di sviluppatori che vogliono cimentarsi nella realizzazione di avventure grafiche interattive su PC e console.
10. Life Is Strange
Cinque anni dopo la prima stagione di The Walking Dead, Dontnod ha dato vita a Life Is Strange, considerata a tutti gli effetti una delle avventure interattive migliori degli ultimi anni e, a posteriori, il miglior prodotto firmato dal team parigino. Life is Strange vanta scelte conseguenti, un motore grafico maggiormente espressivo e un’ambientazione particolarmente originale.
Il titolo sin dalle prime battute si rivela affascinante e insolito, ed è una testimonianza delle capacità di scrittura del team di Dontnod: anche in questo caso le caratteristiche meccaniche di gioco contribuiscono a rendere Life Is Strange un prodotto speciale, ma il pezzo forte resta la storia. Dontnod ha poi lavorato su altri progetti come Vampyr, il sequel Life Is Strange 2 e Tell Me Why, eppure la vicenda originale di Max Caufield resta ancora oggi la più amata del franchise.