Ormai risulta alquanto risaputo che, come ogni altra espressione artistica, anche il mondo videoludico si contraddistingue per una variegata gamma di generi. Tuttavia, se dovessimo scegliere dei generi caratteristici per ogni piattaforma, probabilmente per il panorama PC i due genere più iconici sarebbero rappresentati dagli RTS (Real Time Strategy o Strategici in Tempo Reale) e sopratutto dagli FPS (First Person Shooters o Sparatutto in Prima Persona). Sin dal lontano 1990, questo particolare genere (FPS) è stato fortemente associato al panorama dei Personal Computer. Grazie all’evoluzione sempre più costante del genere, il PC è stato la vera casa degli sparatutto in prima persona per un lunghissimo periodo di tempo. Anche oggi quando si parla di FPS la preferenza tra le piattaforme cade quasi in maniera esclusiva sui PC. Un po’ per un effetto nostalgia, dato che tantissimi titoli iconici sono nati grazie a questa piattaforma, un po’ perché la comodità d’uso del PC negli FPS è qualcosa di più famigliare tra i giocatori più datati.
Se dovessimo scegliere i migliori FPS per PC, sicuramente non sarebbe un compito facile. Ma siccome su GamesEvolution adoriamo le sfide, eccoci qui a stilare la lista di quelli che reputiamo siano assolutamente da giocare, dei migliori di sempre.
1. Half Life (Black Mesa)
Nel 1997 Valve decise di cambiare la storia del genere FPS dando vita a un titolo chiamato Half Life. Se oggi siamo testimoni di una vera narrativa all’interno del genere, è proprio grazie alla creatura di Valve. Half Life è la definizione di pilastro videoludico. Non solo l’approccio immersivo estremamente personale che mettono in simbiosi il giocatore e il PG di Gordon Freeman è qualcosa d’unico tutt’oggi, ma anche il gameplay evolveva all’epoca in maniera definitiva l’FPS come genere, decretando una volta per tutte la totale transizione al “3D”.
Siamo consapevoli, però, che l’originale opera è un bel po’ invecchiata, rendendosi potenzialmente proibitiva ai giocatori più moderni. Tuttavia, grazie al lavoro svolto dal collettivo Crowbar, oggi abbiamo Black Mesa, ovvero un Remake 1 ad 1 dell’opera originale Valve. Se non avete mai avuto modo di giocare a questa perla e avete a disposizione un PC decente, allora Black Mesa non può mancare dalla vostra collezione.
2. Quake
Quando si parla di FPS old school (e di migliori FPS in generale), i primi due esempi che invadono la mente di quasi tutti i giocatori sono DOOM ed Wolfenstein. Tuttavia, in mezzo a questi 2 pilastri c’è assolutamente da riconoscere l’eredità lasciata da Quake, un progetto nato dall’amore di idSoftware e dall’ambizione di creare un vero e proprio erede di DOOM. Effettivamente, l’esperimento è riuscito, in quanto per molti anni Quake è stato davvero emblematico! Fu uno dei primissimi sparatutto a sfruttare al meglio le tecnologie 3D (sopratutto Quake 2) e fu anche il motivo dietro l’esistenza degli Arcade Shooter Competitivi.
Anche se la saga di Quake è praticamente sparita nel nulla, tutti i giochi appartenenti ad essa vanno assolutamente sperimentati, se siete amanti del genere. Inoltre, se amate le opere di Lovecraft, il primissimo Quake vi proietterà in un contesto molto famigliare, per chi conosce le opere dell’autore americano.
3. Halo: The Master Chief Collection
“È Halo! Andate a giocarci”. Potremmo riassumere questa entry con quelle due frasi estremamente semplici. Effettivamente, sulla saga di Halo c’è relativamente pochissimo da raccontare. Anche se siete giocatori estremamente casuali del genere, sarete a conoscenza del franchise Microsoft. Grazie a questo mostro sacro il multiplayer su console esiste!
Se dovessimo trovare un difetto da attribuire alla saga è che su PC è uscita con un ritardo quasi mostruoso; inoltre, il quinto capitolo manca. Ma rimane innegabile che Halo va assolutamente sperimentato e giocato nella sua interezza. Tra una campagna memorabile che ha scritto la storia dei videogiochi e un multiplayer che ancora oggi risulta bello attivo e competitivo, Halo rimane una delle scelte più evidenti quando si va a parlare di migliori FPS su PC (e non solo).
4. Return To Castle Wolfenstein
Wolfenstein si può tranquillamente definire uno dei due padri fondatori del genere FPS. Insieme a DOOM, questa saga ha letteralmente costruito una casa per i videogiochi a venire. A differenza però del suo fratello DOOM, Wolfenstein si è quasi sempre diversificato cercando di non essere il classico “sparatutto senza cervello”. Infatti quasi tutti i capitoli della saga sono apprezzabili non soltanto per l’ottimo GunPlay, ma anche per la storia, molto particolare e dettagliata.
Facciamo una piccola parentesi e precisiamo che qualsiasi capitolo della saga di Wolfenstein è estremamente valido e merita di essere giocato. Tuttavia, ci teniamo a consigliarvi uno dei capitoli più emblematici della saga, ovvero Return to Castle Wolfenstein. Sviluppato da Grey Matter Interactive nel lontano 2001, RtCW si propone come seguito diretto del vecchio Wolfenstein 3D. All’apparenza potrebbe sembrare il classico sparatutto bellico ambientato durante la seconda guerra mondiale. Non vogliamo spoilerarvi niente, ma sappiate che dietro questa “maschera” Return to Castle Wolfenstein presenta una serie di elementi in grado da conquistarvi, sorprendervi e anche spaventarvi, posizionandosi così in cima ai migliori FPS di tutti i tempi, sopratutto su PC.
5. F.E.A.R
Vi ricordate il lontano 2005? Quell’annata fu una delle più ricche di titoli, sopratutto per il panorama PC. Si sentiva per la prima volta l’effettivo odore di “next gen” e tantissimi sviluppatori volevano dimostrare le loro competenze in materia. Tra le tante sorprese di quell’anno, però, a spiccare fu F.E.A.R. Questo sparatutto sviluppato da Monolith Produtions (già maestri del genere FPS) portava ad altri livelli il concetto puro di First Person Shooter.
Tutt’oggi, l’intelligenza artificiale implementata nel gioco risulta alquanto rivoluzionaria, e il motore grafico lascia sbalorditi. F.E.A.R era il pacchetto competo nel 2005: un misto di potenza grafica bruta e gameplay soddisfacente. Inoltre, la storia presentata dal primissimo capitolo vi rimarrà in testa per tanto, tanto tempo (sopratutto il finale). Ci dispiace solo che i seguiti non valgano nemmeno la metà del primo capitolo. Tuttavia, se avete un PC, vi consigliamo caldamente di recuperare questo titolo in quanto, ancora oggi, risulta uno dei migliori FPS presenti sul mercato.
6. Metro Exodus
Dopo due capitoli della saga alquanto sorprendenti, Metro Exodus si eleva non solo come capitolo migliore, ma anche come vero è proprio mostro tecnico e grafico. Il lavoro svolto dal team di 4A Games è decisamente da applausi. Che ci crediate o meno, Metro Exodus è uno dei titoli meglio ottimizzati per le nuove tecnologie grafiche (sopratutto per il Ray Tracing). Ancora più sorprendente è il fatto che tutto questo succedeva in un periodo nel quale la tecnologia RTX era estremamente primordiale e difficile da gestire.
Ma al di fuori della potenza bruta, Metro Exodus è un eccellente FPS con elementi survival. Se avete amato i capitoli precedenti, se conoscete la saga di STALKER o se semplicemente cercate uno sparatutto più lento e ragionato, allora Metro Exodus saprà offrirvi quello che cercate. Ovviamente, se vi aspettate un sistema di gameplay rapido e veloce alla Call of Duty, allora forse è meglio evitare del tutto l’opera 4A Games.
7. DUSK
Siete eterni nostalgici e vi mancano i vecchi DOOM, Wolfenstein o Blood? Gridate ogni 3×2 “Ai miei tempi non c’era tutta questa roba complessa” mentre giocate ancora sul vostro antico IBM 486? Allora siete proprio voi il target di questo fantastico “boomer shooter” conosciuto come DUSK. Ovviamente il gioco è approcciabile da qualsiasi amante del genere e non, però sicuramente la sua natura old school si renderà più appetibile ai giocatori di vecchia data.
DUSK è una lettera d’amore agli FPS anni 90. Con uno stile grafico che ricorda tantissimo Blood e DOOM 64 (due dei migliori FPS dell’epoca passata) e un sistema di shooting direttamente preso da quei giochi. Non c’è una trama effettiva e ogni scusa e buona per fare saltare in aria il nemico di turno. Insomma, DUSK è il tuffo nel passato che ogni vecchio giocatore di FPS desidera nella propria vita.
8. Neon White
Tra le varie entry di questa lista, Neon White si può decisamente definire quella più particolare. A differenza dei più classici FPS, questo titolo non va proprio considerato uno sparatutto puro, ma più un misto di generi. Neon White ci butta in un contesto nel quale, la precisione e la rapidità dovranno essere la nostre principali armi. L’arsenale in nostro possesso è generato in maniera prestabilita ed essere statici nel movimento non è una buona alternativa se si vuole progredire della partita.
Se non l’avete ancora capito, Neon White unisce gli elementi classici del genere FPS, ad un concept relativamente più raro come quello del Puzzle Platformer. Se cercate quindi una buona dose d’adrenalina che però non si riduce nel fare fuori ogni nemico che respira, allora Neon White è decisamente l’opera che va per voi. Ve lo consigliamo ancora di più, sopratutto se avete amato opere come Ghostrunner!
9. Titanfall 2
Parlare di Titanfall 2 è sempre un’immenso piacere, ma anche un dolore lacerante. Ancora oggi, non capiamo come un titolo così variegato e valido sia riuscito a passare in sordina. Si può dare la colpa ad un marketing debole, però la cosa certa è che Titanfall 2 meritava molta più gloria. Ma questo non ci impedisce di consigliarlo come uno dei migliori FPS dei tempi moderni. Perché dietro quest’opera si nasconde tutto quello che c’è di buono nel panorama: una storia estremamente coinvolgente e interessante, un gameplay adrenalinico e una modalità multiplayer ricca e ben variegata.
Purtroppo, nel 2022, il comparto multiplayer del gioco risulta relativamente deserto. Qualche appassionato del titolo sicuramente si trova ancora a cimentarsi nelle sfide online di Titanfall 2. Tuttavia, ci viene difficile consigliavi il titolo come FPS Multiplayer Competitivo. Però, anche solo per la sua campagna straordinaria, la creature di Respawn va assolutamente recuperata.
10. DOOM Eternal
Nel 2020 abbiamo avuto l’occasione di gridare ancora una volta “The king is back, baby!”. DOOM Eternal può tranquillamente stare sul trono come re indiscusso del genere, sopratutto durante l’epoca moderna degli FPS. Esattamente come quasi 30 anni fa, idSoftware è riuscita a fare il miracolo e tirare fuori dal cilindro uno degli FPS più curati e belli della storia. Incredibile anche il fatto che, persino sotto il comparto narrativo, DOOM Eternal è riuscito ad evolversi. Non siamo più di fronte al solito “spara-spara” senza cervello in quanto, le nostre gesta hanno finalmente un’obbiettivo ben preciso.
DOOM Eternal però splende oggi, così come splendeva 30 anni fa, principalmente per una cosa: ovvero il suo gameplay. Prendete tutto quello che sapete degli FPS Arcade, amplificate x1000 e sarete davanti a quello che DOOM Eternal rappresenta: un’evoluzione netta del genere con uno dei gameplay più belli del panorama. Se amate il genere, non potete farvi assolutamente sfuggire questo giocone!
11. Serious Sam 4
Ok, lo ammettiamo! Con questa entry stiamo leggermente imbrogliando in quanto, Serious Sam 4 è molto al di sotto di tutti i titoli presenti in questa lista. La creatura targata Croteam è tecnicamente datata, senza una vera voglia di evolversi. Non offre quasi nulla al genere e la sua esistenza risulta alquanto strana. Ma allora, perché consigliare un titolo come Serious Sam 4? Semplicemente perché, con tutti i suoi difetti, questo titolo conserva in maniera straordinaria la natura dell’arena shooter old school.
Se non siete troppo schizzinosi, l’opera Croteam è un vero tuffo nel passato; più preciso durante l’inizio degli anni 2000. Tra battute squallide, armamentario esagerato e una marea di nemici che vi attaccheranno tutti insieme contemporaneamente, Serious Sam 4 è quello che vi serve per staccare il cervello da una difficile giornata. Non sarà DOOM Eternal (forse nemmeno DOOM 2016), però il buon Sam va amato un po’ come un vecchio nonno che cerca di prendersi cura di noi, pur sapendo di non essere in grado di insegnarci nulla ormai.
12. The Darkness 2
Se avessimo potuto scegliere, sicuramente al posto del secondo capitolo vi avremmo consigliato il primo The Darkness, in quanto superiore in (quasi) tutto. Tuttavia, anche se non tocca i livelli epici del suo fratello maggiore, questo secondo capitolo è decisamente da non sottovalutare. The Darkness 2 è adrenalina pura! Ambientato circa 2 anni dopo il primo capitolo, questo sequel ancora una volta ci butta nei panni di Jackie Estacado, un uomo che vive con addosso la maledizione della Tenebra.
Dopo gli eventi traumatici del primissimo capitolo, Jackie cerca di trovare un senso alla propria vita, abbandonando in parte le sue radici. Cerca di reprimere in tutti i modi l’entità oscura dentro di se, ma un’evento particolare libererà ancora una volta la parte più oscura del nostro protagonista. Non fatevi ingannare da questa semplice premessa, in quanto The Darkness 2 presenta una narrativa molto cupa che tocca elementi molto sensibili (come la salute mentale, la perdita delle persone care e anche il suicidio).
Dietro questa spettacolare narrativa si nasconde anche un gameplay a dir poco soddisfacente. Grazie ai poteri paranormali di Jackie e della sua Tenebra, il gioco non sarà il solito sparatutto caotico, ma più paragonabile ad un Action Game in prima persona. The Darkness 2 si ritrova con ben 10 anni sulle spalle, ma ancora oggi è uno dei titoli che vanno assolutamente giocati se siete amanti delle belle narrative e del genere FPS.
13. Singularity
Se con Titanfall 2 abbiamo assistito a un’ingiustizia alquanto imperdonabile per colpa di un marketing sbagliato, con Singularity ci troviamo davanti ad un caso alquanto strano e curioso. Esattamente come la creatura made by Respawn, anche l’opera Raven Software è stata ingiustamente sottovalutata e dimenticata. Ma questa volta, la colpa non è da attribuire al publisher. Activision aveva fatto di tutto per spingere questo prodotto. Ovviamente, il colosso americano non ha dato la stessa priorità a Singularity che diede colossi come Call of Duty. Inoltre, il gioco è stato anche estremamente apprezzato dalla critica, considerandolo una boccata d’aria fresca per il genere.
Tuttavia, al di fuori di queste sfortune, Singularity rimane tutt’oggi una gemma preziosa. A rendere unico il titolo Raven Software è decisamente la sua narrativa molto particolare. Ma dietro una storia ben raccontata, ci ritroviamo con un gameplay funzionale e divertente. La possibilità di alterare il tempo e la materia è decisamente qualcosa di molto unico e rende Singularity molto simile a quanto visto in Half-Life 2 con la Gravity Gun. Quindi, se cercate una storia memorabile e un gameplay soddisfacente, quest’opera non può assolutamente sfuggirvi!
E con questo ultimo titolo concludiamo il nostro viaggio alla “scoperta” dei migliori FPS su PC. Ovviamente, queste sono alcune delle scelte che per noi sono essenziali per chi si vuole approcciare a questo specifico genere di videogiochi. In futuro sicuramente torneremo a parlare degli FPS, magari anche in contesti più diversi.