La Nintendo Difference non si è mai prestata a confronti diretti con altri rivali, in special modo con Sony e Microsoft. Ancora prima di poter fare discorsi di questo calibro, la grande N ha sempre giocato in un suo campionato, puntando sulla fruibilità del suo hardware di riferimento e sull’ottimizzazione dello stesso con i diversi giochi in circolazione, esclusive e non. Vi basti pensare alla rivoluzione Wii. Un modo totalmente diverso di giocare, rivoluzionario, riuscire a rendere desiderabile un oggetto del genere da qualunque tipo di videogiocatore. Una missione non da poco e il relativo successo è qualcosa che ancora oggi ha del fenomenale.
In questo contesto Switch è stata l’ennesima scommessa rivoluzionaria di Nintendo, capace di rivedere e rileggere le idee attorno il fattore portatile del videogame. Non mancano dunque titoli di grande spessore, per lo più esclusive che sfruttano totalmente l’hardware della console, assieme a multipiattaforma, rivisti e ottimizzati al meglio delle possibilità. Eccoci dunque alla lista dei migliori giochi per Nintendo Switch del 2022, almeno tra quelli usciti fino ad ora.
1. Cuphead: The Delicious Last Course
Un nuovo personaggio in questo corposo DLC che non fa altro che rinvigorire l’attenzione e la voglia di giocare nuovamente a Cuphead, caso videoludico che per anni si è sempre mostrato senza mai arrivare, ma mai come in altre situazioni, la tanta attesa è stata ripagata con altrettanta grazia e qualità, con un matrimonio di stile, direzione artistica e difficoltà tutt’altro che accogliente.
Proprio per la sua natura di action a boss fight a scorrimento, quale miglior luogo per giocarlo se non su una Switch, così da potersi portare sempre dietro uno dei distributori automatici di sfida più accattivanti in circolazione.
2. Xenoblade Chronicles 3
Xenoblade Chronicles 3 può essere tradotto anche come “uno dei tanti motivi per avere in casa una Nintendo Switch”. Mastodontico, completo e impressionante, anche più del già acclamato secondo capitolo. Questa terza iterazione del franchise è senza ombra di dubbio uno dei migliori JRPG in circolazione, almeno nella sua personalissima declinazione.
Con un sistema di combattimento impressionante e completo, un mondo aperto e immenso, una narrativa sopraffina e attenta a ogni twist, assieme alle quasi più di cento ore di gioco, Xenoblade Chronicle 3 è un titolo che non può mancare nella libreria digitale e non di ogni videogiocatore.
3. Nintendo Switch Sports
Proprio poche righe fa si parlava di Nintendo Wii. In qualche modo – scrivente compreso – tutte le declinazioni sportive targate Nintendo, furono le applicazioni più usate e giocate, in parte perché furono giochi già dentro il bundle di vendita della console, ma indubbiamente furono un ottimo diversivo tra un gioco o l’altro, funzionale anche come party game assieme a degli amici.
Portare queste declinazioni su Switch è stato sicuramente un bene, non rendendole solo un riempitivo, ma ottimizzandole a dovere, con l’hardware in uso e ripulendo tutti quei piccolissimi difetti degli originali. Insomma, è ancora bello giocare a tennis in salotto.
4. Mario Strikers: Battle League Football
Un glorioso ritorno quello di Mario su Switch, ma in veste sportiva. Mario Strikers torna a veleggiare con tutta la ferocia del calcio esuberante ed esplosivo. Una discesa agonistica in campetti di calcio troppo stretti e nemici armati di abilità tra le più creative e assurde.
Un pacchetto ludico divertentissimo in singolo, che cresce nelle sue modalità online. Una sfida a viso aperto in un gioco dove non si tratta solo di segnare, ma spingere al massimo la miglior tattica creativa, sovvertendo le regole di gioco e divenire il campione incontrastato.
5. Monster Hunter Rise: Sunbreak
Dunque Capcom per il suo 2022 si accontenta solo di Monster Hunter Rise: Sunbreak? Certo e non c’era neanche bisogno di porsi il problema. Prendiamo e godiamo tutti assieme di questa rinnovata Capcom che riesce a bissare un successo dopo l’altro e dopo i numeri di vendita e di giocatori letteralmente astronomici di Monster Hunter World, adesso è il momento del giusto supporto a Monster Hunter Rise per Nintendo Switch con la corposa espansione Sunbreak che aggiunge mappe, mostri, armi ed equipaggiamenti.
I cacciatori di tutto il mondo possono finalmente ripopolare i server e darsi appuntamento per cacciare le nuove e temibili creature potenziate e raccogliere il prezioso bottino.
6. Fire Emblem Warriors: Three Hope
Quella di Fire Emblem è una po’ un’antica tradizione che si ripete: che sia un capitolo ufficiale o meno, progetto parallelo o sperimentazione varia, alla fine il risultato è sempre incredibilmente affascinante e appagante.
Anche questo Fire Emblem Warriors: Three Hope, realizzato in collaborazione con Koei-Tecmo, tra detrattori e amanti, riesce nel mai semplice compito di convincere appieno, sotto tutti i punti di vista, anche in questa declinazione che ha il gusto di ibrido sperimentale, tra lo strategico e il musou, ma il risultato finale è un gioco che merita di essere ospitato sulle vostre Nintendo Switch.
7. Return to Monkey Island
Si potrebbero fare tanti proclami di diversa natura, tipo del colpaccio che ha fatto Nintendo nel portarsi Return to Monkey Island anche sulla sua console (oltre la release su PC), del fatto che Ron Gilbert sia tornato ad una delle sue storiche creazioni, di come il gioco sia incredibilmente bello e che non punta sulla nostalgia, bensì sugli stilemi videoludici del passato per creare un’avventura brillante con i mezzi di oggi, di come il gioco sia scritto incredibilmente bene ed è un toccasana rigenerante in questi periodi di cronaca buia.
Insomma, si potrebbero dire tante cose, ma l’unica che dovrebbe spazzare le tante e inutili parole è una frase secca e diretta: Monkey Island è tornato e va assolutamente giocato.
8. Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge
Puntuale arriva quel momento in cui la nostalgia si trasforma in una necessità di mercato, e operazioni del genere rappresentano in forma di videogioco questa domanda e richiesta: Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge attinge dal passato per creare l’oggi e proiettarsi nel futuro. DotEmu, da sempre pazzi scatenati nel riportare nel quotidiano strutture di gioco old gen raccolgono con passione sfide di questo calibro e le vincono a mani basse.
Su PC e home console il gioco regala grandi soddisfazioni, ma declinato in questa versione Switch è assolutamente impossibile resistere dal provare il gioco ovunque nel mondo con la nostra console portatile. Ma anche a casa va bene.
9. Neon White
Neon White è uno di quei giochi che palesano la sua forza ludica non tanto al lancio, bensì nel passaparola collettivo, o almeno l’onda crescente di attenzione al gioco si è sviluppata proprio grazie ai consigli, a chi provava il gioco, ne rimaneva ammaliato e sentiva il bisogno fisico di consigliarlo. Il ciclo vitale di Neon White ha avuto – e sta avendo – questa forza motrice impressionante ancora oggi, cosa che lo rende un titolo da provare assolutamente.
La sua formula di gioco ibrida potrebbe allontanare alcuni puristi del genere speedrun, ma c’è tutto quello che riguarda la direzione artistica che ci rende inermi per la sua bellezza. Neon White è proprio un gioco difficile da descrivere, peggio scriverne. Bisogna giocarlo, bisogna chiudere gli occhi (metaforicamente, certo) e sentire correre tra i capelli la brezza dell’adrenalina che ci assalirà in pieno viso. Un gioco unico e proprio per questo, difficile da vendere al pubblico, ma quanta bellezza che c’è qui.
10. Triangle Strategy
Square Enix si trova in un momento particolare dove sta riponendo molta fiducia e investimenti in progetti molto più piccoli. Forte di alcune delusioni sul fronte dei Tripla A, adesso lo spazio grigio dove può modellare a suo piacimento della nuova materia ludica si sta rivelando una strategia vincente e giochi quali Triangle Strategy sono la dimostrazione di ciò.
Senza correre dietro alle solite esigenze o stilemi di genere, Triangle Strategy si prende tutto il suo tempo per introdurre storia, personaggi e meccaniche di gioco. Il miglior pregio del gioco è quello di andare oltre e superare i classici stereotipi di quando ci si affaccia con dei JRPG. Qui tutto è diverso e sublime, delicato e feroce, come una canzone con tantissima batteria che ha un ritmo sinuoso e mai aggressivo, mentre si lascia ascoltare e coccolare per tutte le ore di gioco richieste. Non solo un ottimo gioco, bensì una vera e propria esperienza videoludica.