L’ammiraglia next-gen di casa Sony, in modo speculare a Microsoft, ha visto un lancio di PlayStation 5 carico di aspettative, ma carente sul fronte delle disponibilità logistiche. La pandemia mondiale, la crisi nel reperire alcuni processori e tanti altri fattori hanno influenzato la produzione di home console e ritardato l’uscita di alcuni titoli importanti.
Non per questo prendere oggi una PS5 significa rimanere a bocca asciutta in termini di titoli da provare e giocare fino alla fine. Motivo per cui eccoci qui a stilare una lista semplice e diretta dei migliori giochi per PS5 del 2022, fino ad oggi, momento della pubblicazione di questo articolo. Chiaramente ci saranno le classiche esclusive, titoli che smuovono in modo importante la ricerca e acquisto di questa o l’altra console, ma anche altri multipiattaforma facilmente reperibili che meritano di ottenere la vostra attenzione nell’ottica di produzioni next-gen.
1. Sifu
L’arte del combattimento come veicolo di vendetta, ma anche come grammatica di gioco per il titolo più chiacchierato di inizio 2022. Uscito in esclusiva temporale per PlayStation 5 e PC (lato Epic Games), la seconda opera dei ragazzi di Sloclap è un titolo di una difficoltà e ferocia impressionante. Capiamo subito il contesto: la difficoltà è parte integrante del gioco, anzi è quasi il gioco stesso, in una storia di vendetta e arti marziali sul suolo orientale.
Per uscirne vincitori non è più giustificato lo smashing button ossessivo, sperando di cavarcela alla buona pescando dal mazzo qualche combo. Il gioco ci richiede di plasmarci a quelle meccaniche, capirne la natura, ottimizzare e diventare sempre più bravi, finché non troveremo la chiave di volta per tradurre il gioco ed uscirne vincitori ad ogni scontro.
2. Uncharted – L’eredità dei Ladri
Il franchise di Uncharted è uno dei più redditizi di casa Sony e dopo il colpaccio con Uncharted 4 e la possibilità di esplorare nuove storie utilizzando altri noti personaggi con Uncharted – L’eredità Perduta, Sony non ha perso l’occasione di portare su PlayStation 5 una piccola collector contenente proprio questi due titoli, ripuliti e ottimizzati per l’occasione.
Chiara operazione per fare cassa, specialmente nel momento in cui la collector arriva vicina all’uscita del film omonimo al cinema, ma al tempo stesso ottima strategia per portare su next-gen due splendidi giochi e far conoscere, per quei pochi che ancora ne fossero all’oscuro, il franchise al nuovo e potenziale pubblico. Da recuperare e giocare senza paura.
3. Horizon Fobidden West
Il primo Horizon Zero Dawn, pur non brillando in alcuni aspetti legati ad animazioni e narrazione, è stato un gioco più che ottimo, capace di tenere incollati allo schermo milioni di videogiocatori con una sana dose di action e meccaniche ben congegnate. Il sequel, forse messo un po’ in ombra vista la vicinanza dell’uscita con Elden Ring, è oltre il classico more of the same: Forbidden West riprende tutti gli ottimi spunti di Horizon e amplia ulteriormente il mondo di gioco e relative meccaniche.
Non mancano i soliti piccoli difetti che limitano al gioco di spiccare definitivamente il volo, ma indubbiamente quella di Horizon Forbidden West si palesa come un’esperienza videoludica di gran spessore e carisma
4. Gran Turismo 7
Torna Gran Turismo con tutti i suoi detrattori come appassionati, ma il lavoro certosino che ogni volta viene proposto su PlayStation, ci lascia sempre a bocca aperta. Dettagli minuziosi, interi mesi di lavoro degli sviluppatori per lo studio degli eventi atmosferici per programmarli all’interno del gioco, la passione mista a follia organizzativa di poter catalogare ogni singolo bullone della nostra autovettura e chiaramente, l’ebrezza di provare la simulazione su strada appena abbiamo il pad in mano e premiamo il tasto dell’acceleratore.
Vero, mancano i danni sulle automobili, ma vogliamo davvero criticare quella che ogni volta è la più grande lettera d’amore ai motori su quattro ruote?
5. Ghostwire Tokyo
Shinji Mikami, papà di Resident Evil, Vanquish e The Evil Within si inserisce come produttore in questo particolarissimo titolo da vivere in prima persona. Un ragazzo che acquisisce poteri soprannaturali mentre tutti gli abitanti di Tokyo spariscono, annientati da una strana ombra e da alcuni iconici mostri e yokai da sconfiggere con i nostri nuovi poteri.
Non un titolo perfetto, anzi, di difetti ce ne sono a iosa, ma indubbiamente originale nel panorama, con un world building intrigante, una trama che scorre senza problemi e sessioni di combattimenti mai banali, entusiasmanti a tratti. Una piccola esclusiva temporale da prova e gustare.
6. Salt and Sacrifice
Salt and Sanctuary a suo tempo si rivelò una produzione piccola, ma assai graziosa. Forte nel costruire un’ossatura funzionale alle palesi ispirazioni dai soulslike, anche se originatosi in un contesto da gioco a scorrimento in 2D.
Salt and Sacrifice è la nuova produzione che ne amplia le aspettative come le funzionalità, rivoluzionando la formula di gioco, come lo stesso level design, attirandosi numerosi critiche dai vecchi fa, ma concettualmente è un progetto che funziona, diverte, alza l’asticella della sfida con una continua caccia ai boss che si ripropongo senza sosta. Ottimo da giocare, con un senso di progressione e livello di sfida non indifferente.
7. Stray
Il gioco con il gatto lanciato “gratuitamente” per i possessori dell’abbonamento PlayStation Plus Premium. Un’avventura narrativa insolita, dove in un futuro non proprio precisato, prendiamo i comandi delle zampine di un gatto randagio che si avventura in una città fatiscente e abbandonata, abitata da sinistri e amichevoli robot.
Perché sono lì? Ci sono altre forme di vita? Il genere umano si è estinto? Tante domande per un gioco che nel marketing ha trovato la fortuna di avere un felino come protagonista, lanciando il titolo facilmente nelle home console di tantissimi videogiocatori. Un’avventura sicuramente non molto longeva, ma che saprà raccontare una storia interessante e profonda.
8. The Last of Us – Parte 1
Il successo mondiale di The Last of Us è sotto gli occhi di tutti e anzi, è qualcosa che abbiamo vissuto sulla nostra pelle nel corso di questo ultimo decennio, prima con il gioco originale, poi il tanto atteso sequel e ora il remake del primo capitolo. Serviva? Per l’obiettivo finale interno a Naughty Dog e Sony, assolutamente sì.
Questo remake si colloca perfettamente in continuità con l’arrivo il prossimo anno della serie televisiva live action prodotta da HBO e al tempo stesso cristallizza l’opera nel pantheon di quei Capolavori imprescindibili nel mondo videoludico. Impossibile resistere alla tentazione di giocarlo ancora e ancora a distanza di tutti questi anni.
9. LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker
I giochi LEGO ci accompagnano da diverse decadi e diciamolo senza problemi: negli ultimi anni la riproposizione della solita formula, seppur con licenze diverse, aveva davvero stancato, abbassando drasticamente l’interesse attorno ad ogni nuova uscita. In qualche modo, ci si ritrovava davanti al “classico” gioco LEGO, tanto divertente, colorato e funzionale, ma essenzialmente identico a quello precedente e quello successivo.
LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker si prende un paio di anni in più di produzione e lavori per portare, finalmente, qualcosa che si possa definire davvero nuovo all’interno del franchise su licenza di LEGO. Il soggetto questa volta è tutto il filone narrativo di Star Wars, televisivo e cinematografico, con un gioco simil open world, più grande, con meccaniche e funzionalità ben più ricche e approfondite di qualunque altra opera precedente. La classica boccata d’aria che rinfresca gli animi e getta molteplici attenzioni sul gioco in oggetto. Contenutisticamente impressionante, finalmente un gioco LEGO dove raccogliere e rompere mattoncini per decine e decine di ore non porta al tedio assoluto.
10. Elden Ring
Ultimo titolo di questa lista, ma non per importanza. Elden Ring è l’opera Omnia di From Software, la summa di anni di esperienza, sperimentazioni e ottimizzazioni. Un mondo open world declinato alla formula souls che arricchisce l’esperienza in modo cristallino, frizzante, croccante. Tra i silenzi di Sepolcride si apre un’avventura articolata, mai banale nell’approccio al gioco, variegata.
Ancora oggi è difficile trovare i termini adeguati a incorniciare una delle esperienza (non relegate esclusivamente alla fruizione di genere) più appaganti e complete che si possano trovare in circolazione. Un titolo presente in questa lista che puoi essere assaggiato tanto su PS5 che su qualunque altra piattaforma di gioco, perché una portata di tale bellezza deve essere un pasto per tutti e non solo pochi fortunati.