Non sempre abbiamo la possibilità di videogiocare nella comodità della nostra postazione PC o del nostro divano. Certe volte non ci ritroviamo nemmeno il giusto spazio per portare una console portatile come la Nintendo Switch. In questi casi è vero che esistono molte attività alternative. Ma se ci fosse la possibilità di usare il nostro comodo, tascabile smartphone per vivere delle esperienze ludiche comunque di tutto rispetto? Scopriamolo attraverso i migliori porting su Android e iOS.
1. Papers, Please
In Papers, Please prenderemo le parti di un impiegato nel centro d’immigrazione della fittizia e distopica nazione di Arstotzka. Il nostro compito in teoria sarà molto facile: controllare i permessi dei migranti e dei cittadini in entrata. Ma a complicarci la vita subentrerà la volubilità delle ordinanze, che si faranno sempre più rigide. In aggiunta a ciò dovremo tener conto anche del lato umano: ci troveremo di fronte a delle persone, prima che a dei pezzi di carta. Ciò significa storie, motivazioni, imprecisioni. E anche corruzione. Accettare delle mazzette per permettere alle guardie di arrestare più persone non sarà un’azione che compiremo a cuor leggero, ma potrebbe permetterci di guadagnare quel poco che basta per dar da mangiare alla nostra famiglia. O andare a vivere in un appartamento più lussuoso.
Il lancio su Android del gestionale satirico di Lucas Pope è arrivato quasi come un fulmine a ciel sereno. Erano passati ben 8 anni dalla pubblicazione su PC e – da quella su iOS, quando Papers, Please è stato rilasciato sul Google Play Store e l’App Store per iPhone. Il porting mobile è davvero ben fatto, complice la grafica retro che si prestava molto ed i comandi touch intuitivi.
2. GRIS
Non è per niente facile riuscire a descrivere in poche parole un videogioco come GRIS. Il titolo di Nomada Studio riesce con i suoi strumenti artistici a trasporre il concetto di poesia all’interno del medium videoludico. Ma la questione è ancora più complessa: GRIS, con una semplicità spiazzante, parla di un tema delicatissimo. Lo rivedremo nei suoi colori acquerello, nei dettagli dello scenario, nelle creature che incontreremo e nelle azioni che potremo – o non potremo – compiere.
GRIS è stato disponibile sia su Android che iOS in date molto vicine al lancio, avvenuto nel 2018. Il porting pertanto è perfettamente fedele all’originale.
3. This War of Mine
This War of Mine è un videogioco che racconta l’altro lato della guerra. Non quello dove si pianificano le battaglie, piuttosto quello dei cittadini comuni, che devono convivere con dolore, paura ed incertezza sul futuro. Il gameplay loop del titolo 12 bit Studios è semplice ed intuitivo, ed una volta padroneggiato esprime il suo completo potenziale attraverso i dilemmi morali e le situazioni al limite che proporrà al giocatore.
Creare un titolo gestionale che non risulti scomodo su cellulare è un’impresa a dir poco ardua. Ma This War of Mine, con la sua giusta complessità, era il candidato perfetto. È uscito su mobile nel 2015, solo un anno dopo della sua pubblicazione.
4. To the Moon
Era il 2011, e nessuno avrebbe mai pensato che uno sviluppatore canadese avrebbe sconvolto il mondo dei videogiochi usando solo la tastiera di un pianoforte e quella di un PC. Ma è esattamente cosa è successo dopo la pubblicazione di To the Moon di Kan Gao. Il concetto dietro a questo titolo è semplice ed intrigante: la Sigmund Corp. Ha scoperto un modo per alterare i ricordi delle persone, e sfrutta questa tecnologia per “realizzare” i desideri di chi è in fin di vita. In To the Moon vestiremo i panni del dottor Neil Watts e la dottoressa Eva Rosalene, alle prese con i ricordi di John Wyles, la cui bizzarra richiesta è quella di… Andare sulla luna. Da qui prenderanno inizio le nostre avventure, fatte di ricordi, misteri, emozioni, e tanti riferimenti alla cultura pop.
Lo schermo dello smartphone è perfetto per l’avventura targata Freebird Games, che con la sua grafica minimale ed i suoi comandi intuitivi (oltre al prezzo davvero irrisorio) può essere definita come un must per mobile.
5. Life is Strange
Life is Strange narra la storia di Maxine Caufield, che, tornata ad Arcadia Bay per studiare fotografia alla Blackwell Accademy, si ritrova spettatrice dell’omicidio di Chloe Price, sua migliore amica. Quando tutto sembra perduto scopre però di avere il potere di riavvolgere il tempo. Da qui, un turbinio di eventi e di scelte che travolgeranno il giocatore, e che legheranno con un filo rosso l’amicizia “perduta” di Max e Chloe alle vicende di Rachel Amber, amica di Chloe misteriosamente scomparsa. Life is Strange è un sapiente mix di teen drama, temi forti, fantascienza e citazioni alla cultura pop (soprattutto a Twin Peaks). Con la sua struttura ad episodi riuscirà sicuramente ad intrigare i serial eaters più esigenti. Anche da cellulare.
Con la pubblicazione dell’Arcadia Bay Collection si può dire che Life is Strange sia disponibile praticamente su qualsiasi piattaforma da gioco esistente. Su iOS ed Android ci era già approdato rispettivamente nel 2017 e 2018 con un ottimo porting.
E voi? Eravate a conoscenza di questi porting? Ne conoscete di altrettanto validi?