Che ci crediate o meno, sono passati ben 26 anni da quando, un certo Quake II ha fatto per la prima volta il suo debutto sui nostri vecchi PC muniti di Windows. Il periodo di lancio del gioco fu decisamente da catalogare come l’epoca d’oro degli FPS e soprattutto di idSoftware. La casa americana non solo stava dando vita ad opere di un certo spessore, ma addirittura stavano mettendo le basi solide per la consacrazione di un genere, ovvero quello degli Arena Shooters. Con il passare degli anni purtroppo, questo famoso genere iniziò a “sparire” dai radar moderni, lasciando spazio ad opere molto diverse dalle origini. Però, l’amore per la frenesia degli Shooter Old School, fece in modo di far tornare di nuovo il genere Arena, che fu “furbamente” definito Boomer Shooter.
Proprio questo “ritorno in auge” del genere, diede la possibilità a vecchie perle di risplendere anche nelle generazioni moderne. Abbiamo visto in maniera concreta la nascita di nuovi prodotti basati su questo genere, che rispettavano a dovere l’eredità lasciata. Però, nessuno è mai riuscito a splendere come il classici! Per questo Bethesda, ha deciso di rispolverare il suo catalogo di perle e rilanciarne alcuna. Partirono anni fa con i classici DOOM, per poi arrivare a Quake. La prima riproposizione del gioco su console moderne l’abbiamo avuta 2 anni fa in occasione del QuakeCon. Quest’anno, come c’era da aspettarsi, anche Quake II è tornato a farsi apprezzare con un nuova remastered. Ma sarà riuscita questa riproposizione a sorprendere e convincere? Andiamo a scoprirlo, nella nostra recensione!
Quake II, Keep it Strogg!
Parlare in dettaglio di Quake II sarebbe alquanto riduttivo nel 2023 siccome, tutti gli appassionati degli FPS conoscono questo capostipite del genere. Quello che possiamo aggiungere però riguarda il fatto che Quake II è invecchiato come un buon vino. Sin dai primi minuti in cui siamo riusciti a rimettere le mani sul gioco, ci siamo trovati di fronte ad un prodotto estremamente ben curato e funzionale anche a distanza di anni. Ancora più sorprendente il fatto che la natura “old school” del gioco non snaturi assolutamente di fronte ad esponenti più moderni del genere. Quake II ha fatto scuola e, ancora oggi, sembra conservare un paio di trucchi in grado di stupire il giocatore “curioso”. Partiamo dall’arsenale variegato: come ogni arena shooter old school, l’armamentario di Quake II è un’assoluta delizia. Vasto, ingegnoso e sopratutto divertentissimo da usare. Avrete a disposizione un misto di armi belliche reinterpretate (un Mitra che ricorda l’MP5, un minigun classico e vari fucili a pompa) ma anche una serie di armi create ad-hoc per il gioco. A questa serie di strumenti di distruzione si aggiungono anche svariati potenziamenti (quad damage, armature energetiche ecc) che renderanno ogni scontro ancora più dinamico e movimentato!
A proposito del “movement”, sappiate che come ogni buon arena shoote (o boomer shooter per i più “giovani”) anche Quake II nella sua natura è un gioco estremamente veloce e basato sul riposizionamento. I nemici vi daranno filo da torcere e vi faranno imparare a dovere il layout dei livelli e la posizione di varie cure e potenziamenti. Esattamente come ogni shooter old school, stare fermi in Quake II porterà ad una fine certa. Se aggiungiamo anche il fatto che l’intelligenza artificiale è una delle più ben gestite per un titolo FPS (con nemici che sapranno schivare i vostri proiettili e riposizionarsi per imboscarvi), il gioco si rivelerà una vera sfida ai livelli più alti di difficoltà.
Però, la domanda viene spontanea: perchè una persona dovrebbe giocare a questa remastered e non al gioco originale? Tolto l’evidente fattore comodità, il gioco apporta una serie di modifiche utili per renderlo ancora più appetibile al pubblico. Partiamo da una semplice meccanica “Quality of Life” come la bussola che renderà l’esplorazione dei livelli meno caotica o confusionario. Stessa cosa per quanto riguarda la ruota dei potenziamenti che vi darà la possibilità di conservare i Power Up e usarli al momento opportuno. In più, questa remastered di Quake II aggiunge anche una serie di contenuti esclusivi come delle missioni dedicate e progettate dei Machine Games (creatori del reboot di Wolfenstein), tutte le espansioni originali e anche il porting totale di Quake64. Insomma, già solo per queste piccole cose e considerando il prezzo di vendita, Quake II non deve sfuggire dalla collezione di nessun videogiocatore che si rispetta!
Tecnicamente Parlando
Anche se all’apparenza la remastered di Quake II potrebbe sembrare un “lavoro frettoloso” da un punto di vista tecnico, la verità che giace dietro è molto più profonda. Partiamo dalle cose evidenti: Quake II è stato portato ad una risoluzione nativa 4K con texture upscalate e ripulite per sfruttare al meglio la risoluzione in questione. Però, tolta questa caratteristica, il gioco ha anche subito una serie di alterazioni a livello di luci ed effetti. Infatti, la remastered di Quake II è stata arricchita da un sistema di luci ed ombre dinamiche che danno una nuova vita al titolo facendolo sembrare un prodotto uscito davvero poco tempo fa. Non stiamo parlando di RTX o tecnologie simili, ma di un vero e proprio sistema di illuminazione che reagisce a tutto quello che il giocatore farà (per esempio sparare un razzo in una zona buia, farà brillare in maniera dinamica quella zona).
Da aggiungere che anche tutti i video creati in CGI per il titolo sono stati “rimasterizzati” ed upscalati a dovere, rendendo la transizione tra cinematica e gameplay una decisamente non pesante da sperimentare. Inoltre, anche il comparto audio, pure se in minima parte, ha subito delle modifiche da rendere il titolo più godibile. Non stiamo parlando di un lavoro simile a quanto fatto per la parte grafica ma, sentire le voci dei Strogg in maniera più “pulita” e certi effetti sonori in maniera più dinamica, risulta molto godibile. Insomma, tirando le somme, possiamo affermare che Quake II non è solo una mera scusa per sfruttare la nostalgia dei videogiocatori, ma un prodotto che rispetta le sue radici senza abbandonarsi alla pigrizia. Night Dive Studios è riuscito a trattare con cura e amore un pilastro del passato. Solo applausi!
La recensione in breve
Quake II risulta ancora un classico del genere FPS. Esattamente come 26 anni fa, il gioco idSoftware sa come farsi amare ed apprezzare. Il level design strutturato in maniera magistrale, un arsenale di armi tutte ben bilanciate ed interessanti da usare e, in più, un intelligenza artificiale dei nemici che ancora oggi fa le scarpe ai giochi moderni, rendono Quake II un'opera intramontabile di questo panorama. Se non avete mai giocato all'originale o se semplicemente volete tornare nell'epoca d'oro degli FPS Arena, allora non potete assolutamente farvi sfuggire questa Remastered.
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Voto GamesEvolution