Vi avevamo già parlato di Shattered Heaven (qui il link alla nostra anteprima) e di come il titolo di Leonardo Interactive ci avesse sorpreso in positivo soprattutto per la qualità del sistema di gioco, che univa molti elementi di diversi generi all’interno di un unico titolo. Ma andiamo con calma e cerchiamo di ricapitolare tutto quello che vi abbiamo già raccontato all’interno della nostra anteprima, per poi magari approfondire alcuni aspetti del titolo dopo un po’ di aggiornamenti che sono arrivati nel corso di questi mesi.
Il mondo raccontato dal titolo di Leonardo Interactive è in rovina, condannato da un’antica maledizione per la quale nessuno può dormire e l’aspettativa di vita è esattamente quarant’anni. Un incipit per quanto possa sembrare banale, ma che ha un fortissimo impatto sui personaggi che incontreremo durante il corso della nostra avventura. Ed è proprio questo un aspetto del titolo che anche durante in fase di anteprima ci aveva sorpreso. Non solo per le diverse tribù presenti all’interno di Shattered Heaven, ma anche per la quantità di personaggi che sono presenti in ognuna di esse che ci permetterà di approfondire ancora di più la storia e la vita di chi è costretto a combattere per poter rinascere in un altro corpo. Ed è proprio qui che entra in scena la nostra protagonista Andora che per potersi reincarnare in un altro membro della sua tribù dovrà affrontare la guerra dell’Ascensione.
In tutto questo non saremo soli durante il corso della nostra avventura, ma saremo accompagnati da due Campioni, Magni e Ishana. Con un set di carte completamente diverso e con meccaniche che ci accompagneranno per tutta l’avventura, saremo pronti ad affrontare i dungeon uno ad uno, fino ad arrivare al finale,che in base alle scelte prese durante l’avventura avrà un “sapore” diverso. La narrativa ha infatti un ruolo molto importante all’interno di Shattered Heaven, e la mole di dialoghi che saremo costretti ad affrontare non è da meno, vi abbiamo avvertito se pensate che questo sia un titolo roguelike classico, beh non è proprio cosi. La linee di dialogo soprattutto prima della discesa all’interno dei dungeon occupano una buona parte del gioco, e se non amate particolarmente questa tipologia di narrazione, fareste bene a pensare prima di acquistare il titolo.
Al momento della discesa nel dungeon, ognuno diverso dall’altro, ma più o meno con la stessa tipologia di tasselli presenti, avremo modo di costruire il nostro deck in base alla tipologia di nemici presenti, e soprattutto saremo anche in grado di sbloccare potenziamenti o riposare ai piedi di un falò. I combattimenti sono una delle parti più interessanti di Shattered Heaven perché insieme al sistema di carte e deck building ognuno dei nostri personaggi avrà un potere diverso che viene sbloccato mettendo in atto diverse azioni durante la fase di azione. Inoltre in ogni combattimento saranno presenti anche diversi obiettivi secondari che è possibile portare a compimento per poter sbloccare dei potenziamenti o anche degli oggetti particolari. In questo caso, sono proprio i boss ad avere un guizzo in più durante la fase di esplorazione dei dungeon. Le meccaniche di gioco vengono infatti completamente stravolte dando ad ognuno di esse meccaniche completamente diverse rendendo quindi anche divertente il dungeon crawling, che a lungo andare potrebbe risultare noioso per alcuni.
In definitiva Shattered Heaven è un titolo solido, con un supporto post lancio notevole con l’aggiunta di carte per personalizzare i nostri deck, e soprattutto l’arrivo in questo mese della modalità New Game+ che permetterà di rigiocare al titolo con potenziamenti in più e con nemici sempre più forti. Inoltre nella tabella di marcia è previsto anche l’arrivo della lingua italiana, per chi non mastica benissimo l’inglese, per tutto questo però bisognerà aspettare verso fine anno.
Se siete curiosi di provare il titolo vi ricordiamo che potete farlo scaricando la Demo che è presente su Steam in modo da assaggiare il titolo e capire se faccia o meno per le vostre papille gustative da videogiocatore.