Non è mai facile lasciare un’eredita negli ambienti artistici. Spesso, una buona idea non basta per poter incidere nel marmo del tempo il proprio nome. Ma anche quando si riesce a svolgere tale impresa, risulta ancora più difficile portarla avanti. Infatti, nel panorama videoludico, rischiare la transizione per trovare successo in più campi è spesso sinonimo di fallimento. Tuttavia, lungo questi anni abbiamo visto svariati prodotti riuscire a toccare il successo grazie alla transazione. Ma poche opere sono riuscite ad avere il successo di Street Fighter. Basta pensare che, quando si va a parlare di transizione netta tra più panorami, la creatura di Capcom è riuscita a imporsi in maniera netta. Infatti, il titolo nato in sale arcade non solo ha ritrovato un grosso successo arrivando su Console, ma addirittura diventando anche uno degli esponenti maggiori per il panorama eSports dedicato ai fighting game.
Proprio per questo motivo, quando oggi si parla di Street Fighter si percepisce una gioia immensa tra i fan della saga. Dopo un capitolo alquanto deludente (almeno inizialmente) come Street Fighter V, l’annuncio di Street Fighter 6 è stato accolto da tutti con grandissima gioia. Durante lo scorso weekend, abbiamo avuto modo di provare in anteprima proprio questo nuovissimo capitolo della saga. Grazie alla Closed Beta di Street Fighter 6 possiamo tirare le primissime conclusioni sul titolo e dirvi se vale la pena aspettarlo con trepidazione o meno. Quindi, andiamo ad analizzare le nostre prime impressioni su Street Fighter 6.
Crea il tuo Street Fighter
Una delle principali novità di questo sesto capitolo di Street Fighter è la possibilità di creare un personaggio giocabile. Questa specifica caratteristica è stata molto spinta da Capcom già dai primi trailer di presentazione. Però, per incidere ancora di più su quanto questa novità sarà essenziale per Street Fighter 6, la casa nipponica ha deciso di darci la possibilità di provarla già durante la Beta del gioco.
Ovviamente il titolo Capcom non reinventa la ruota aggiungendo un “Character Creation Suite” dentro il proprio gioco. Già Bandai lo fece in passato con Soul Calibur. Tuttavia, quello che abbiamo apprezzato davvero tanto è la profondità del sistema di creazione presente in SF6. La cura per ogni dettaglio, non lo nascondiamo, è quasi maniacale. In mano ad una persona capace, questa aggiunta si potrebbe rivelare spettacolare, dando vita a personaggi davvero unici. Il giocatore potrà personalizzare il proprio avatar in ogni minimo dettaglio (dimensioni specifiche di occhi, zigomi, altezza ecc.), ricreando alla perfezione anche personaggi non appartenenti all’universo Street Fighter (infatti, durante la beta abbiamo assistito a modelli che ricreavano le sembianza di personaggi come Sasuke o Kazuma Kiryu).
Da segnalare anche una moltitudine di accessori e vestiti variegati, che i giocatori potranno acquisire sia con moneta in-game, sia con soldi reali. L’unica cosa che speriamo è quella di non vedere prezzi esagerati per oggetti irrisori (come già successo in passato con altri titoli Capcom). Per il momento però, possiamo confermare che il Character Creator ci ha sorpreso tantissimo e ha soddisfatto ogni singola aspettativa. Non sappiamo se il sistema verrà migliorato per l’uscita del titolo ma già in questo stadio, siamo di fronte ad uno dei migliori Character Creator non solo dei fighting game, ma del panorama videoludico.
Come se fossi tornato giovane!
Se c’è davvero una cosa che ha colpito il nostro cuore nostalgico, quella sicuramente è la nuova Battle Hub presente dentro Street Fighter 6. Questa “stanza d’incontri” virtuale è stata resa da Capcom come un vero tuffo nel passato. Se siete cresciuti tra gli anni 80 e l’inizio degli anni 2000, sicuramente vi ricorderete con piacere delle sale Arcade. L’intento di Capcom è stato proprio quello di creare una gigantesca sala Arcade virtuale, dove i giocatori di tutto il mondo possono incontrarsi e stringere amicizia tra un fight e l’altro.
Infatti, la Battle Hub non è altro che una gigantesca sala dove tutti i giocatori che si connettono online avranno modo di ritrovarsi. Qui dentro ci sono svariati negozi con premi, cabinati Arcade dove potrete sfidarvi in incontri 1v1 casuali o provare vecchie glorie del passato come Final Fight. Non sappiamo ancora se nella versione finale del gioco Capcom amplierà ancora di più la parte “Arcade” della Battle Hub (magari aggiungendo altri cabinati con titoli classici Capcom), però la cosa non ci sorprenderebbe affatto!
L’aggiunta dei controlli Moderno
Dopo il disastroso scivolone fatto durante l’iniziale uscita di Street Fighter V, Capcom sembra aver imparato dai propri errori e ha deciso fin da subito di curare ogni singolo dettaglio del sesto capitolo. Innanzitutto, per rendere il gioco ancora più “user friendly”, il colosso nipponico ha deciso di introdurre uno schema di comandi semplificato, denominato Moderno. Grazie a questa configurazione specifica, anche i novizi del genere picchiaduro, saranno facilitati in tal modo da non ritrovarsi davanti ad un’esperienza estremamente frustrante.
Come ben saprete, il genere Fighting non è mai stato un genere semplice o di facile comprensione. La lunga stringa di combo da memorizzare, divisi per ogni personaggio, rendono questo particolare genere estremamente impegnativo. Proprio per questo motivo l’esistenza di un motore di controlli Moderno, ridurrà il “gap” e potenzialmente potrebbe far approcciare molta più utenza al gioco. Specifichiamo inoltre che, questa semplificazione non porterà alcun vantaggio significativo contro chi deciderà di utilizzare lo schema più classico. Principalmente chi utilizzerà i comandi classici avrà un’apertura molto più vasta verso specifiche chain combos, che col sistema Moderno risultano alquanto impossibili da eseguire.
“Ma esattamente, cos’è che fa il sistema di controlli Moderno?” In parole povere, questo sistema renderà ogni attacco speciale eseguibile con la pressione di un solo pulsante, senza dover eseguire combinazioni complesse di tasti. Infatti, premendo Triangolo (o Y sul controller Xbox) per esempio, il giocatore avrà a disposizione le Special Skills, che in variazione con una direzione scelta cambieranno il tipo d’attacco (es. Premere solo Triangolo usando Ryu si eseguira un Hadouken, mentre premere Triangolo e freccia avanti si eseguirà un Shoryuken). Però, le peculiarità del nuovo sistema di controllo non finiscono qui! Grazie al Modern Controll System, il giocatore potrà anche eseguire combo predefinite con la pressione di 2 tasti (L2 più uno dei 3 pulsanti d’attacco). Tutte queste caratteristiche renderanno il gioco decisamente più godibile e facile anche per i novizi del genere.
Tuttavia, al di fuori della novità dedicata al sistema di controllo, c’è stato anche il ritorno di una meccanica importante come il Parry (meccanica già vista in Street Fighter 3, ma per qualche motivo eliminata nei successivi). Ancora una volta, i giocatori avranno la possibilità non solo di bloccare il danno, ma addirittura utilizzarlo per aumentare il proprio Special Gauge o punire in maniera più decisa il bersaglio. Ovviamente, come nel terzo capitolo, anche in Street Fighter 6 questa meccanica è estremamente difficile da utilizzare ma estremamente ripagante.
Il nuovo sistema Drive: Drive me crazy baby!
Ma tra le novità più importanti aggiunte al nuovo capitolo di Street Fighter, sicuramente quella che ci ha colpito di più è il nuovo sistema Drive. Questa particolare meccanica sostituisce una volta per tutte il V-Trigger visto col quinto capitolo che, da un lato si era rivelato funzionale ma da un’altro estremamente complesso da utilizzare in maniera ottimale. Il Drive Gauge darà la possibilità al giocatore di eseguire tecniche specifiche per contrattaccare al momento giusto, potenziare le proprie skill speciali o eseguire un Rush (ovvero una serie veloce di attacchi concatenati, che non danno possibilità di risposta al nemico).
Il Drive Gauge viene rappresentato in Street Fighter 6 come una barra “della stamina” che si svuoterà in base alle azioni a noi svolte. Sapere quando usare un Drive Parry, un Drive Rush e persino un Drive EX Combo, potrebbe alterare in maniera netta il corso di una partita. Insomma, siamo davvero curiosi di vedere come i giocatori più esperti sfrutteranno questa novità!
Here comes a new challenger!
Durante questi 3 giorni di Beta, siamo rimasti positivamente sorpresi da tutte le novità presenti nel nuovo capitolo di Street Fighter. Capcom sembra aver capito tutti gli sbagli passati, offrendo ai giocatori esattamente quello che richiedevano. Tra nuove aggiunte, accessibilità più improntata anche per i nuovi giocatori e un netcode decisamente molto stabile (pur parlando di una beta), Street Fighter 6 ci ha colpito in positivo in maniera netta. E’ ancora presto dare il verdetto finale, ma per il momento possiamo dire che, il re è tornato!