Risulta sempre alquanto difficile parlare, o semplicemente esporre, una disciplina così particolare come il Wrestling. Per certi, questo particolare ramo sportivo non è visto decisamente di buon occhio, principalmente per la sua natura scriptata (ovvero, dove gli incontri sono predeterminati). Per altri invece, lo sport entertainment è una parte fondamentale del mondo sportivo. Anche se non siete grossi appassionati di questa disciplina, vi siete sicuramente imbattuti almeno una volta nella nomea della World Wrestling Entertainment… conosciuta anche come WWE. Questa federazione dedicata al Wrestling è riuscita lungo gli ultimi 70 anni a posizionare sulla mappa la famigerata disciplina del “sport d’intrattenimento”, rendendola un vero e proprio fenomeno della cultura pop.
Ed esattamente come ogni singolo fenomeno mondiale, anche il Wrestling ha trovato subito un posto nel cuore dei videogiocatori. Principalmente perchè questa disciplina sportiva è molto più vicina di quello che si pensi al mondo videoludico. Il wrestling non è semplice lottato, ma un vero e proprio racconto che coinvolge in maniera diretta i vari atleti e il loro pubblico. Esattamente come coi videogiochi, serve un giusto equilibrio per rendere l’esperienza affascinante e lodevole. Insomma… un buon gameplay non salverà mai del tutto una storia pessima (e viceversa). Nel wrestling funziona ugualmente: nessun match lottato a 5 stelle non può salvare una storyline senza senso. Ma, avendo questa premessa della “simbiosi” che accomuna i due mondi (videoludico e del wrestling), possiamo parlare di un passaggio senza problemi tra il mondo del wrestling e quello videoludico? La risposta è: non sempre.
I videogiochi dedicati alla WWE hanno sempre subito alti e bassi, ma con il passaggio della licenza in mano al colosso 2K, i punti dolenti sono stati più numerosi rispetto alle riuscite di successo. Con il passaggio di “testimone” da Yukes a Visual Concept la ripartenza del brand non è stata la più positiva, “regalandoci” uno dei giochi dedicati alla WWE più brutti della storia (ovvero WWE 2K20). Tuttavia, col giusto impegno e con una leggera pausa, Visual Concept è riuscita a portare in alto in nome dei giochi dedicati al Wrestling, offrendoci un ottimo WWE 2K22. Ma sarà riuscita a continuare questa “streak” di successi anche con il nuovo capitolo? Andiamo a scoprirlo nella nostra recensione di WWE 2K23!
Nuove mosse, stesso risultato
Come ogni singolo titolo sportivo che si “rispetta”, anche WWE 2K segue una routine abbastanza consolidata tra questa tipologia di giochi, ovvero quella dell’aggiornamento annuale. Infatti WWE 2K23 non si diversifica molto dalla scorsa entry, riuscendo “soltanto” a limare le piccole imperfezioni di 2K22. Però, tenendo in considerazione che lo scorso capitolo della saga è stata alquanto lodevole, questo nuovo gioco si posiziona sicuramente più in alto del predecessore, non facendoci pentire del “semplice aggiornamento”. Ovviamente, non si parla soltanto di semplici modifiche, ma di vere e proprie novità che in qualche modo cambiano (leggermente) la struttura videoludica del titolo.
Partiamo col parlare delle modifiche alle modalità consolidate, ovvero Showcase, MyRise, Factions, GM Mode e Universe. Con la Showcase siamo di fronte più o meno alla solita struttura: ripercorreremo la carriera di una specifica superstar WWE. In questa edizione ci tocca essere testimoni della carriera di John Cena, ovvero uno dei campioni WWE più emblematici della storia. Esattamente come l’anno scorso la Showcase mode propone una serie di incontri specifici dove la superstar protagonista ci commenterà le vicende. Anche se non siamo di fronte ancora ad una modalità di gioco estremamente funzionale, è decisamente bello rivivere la carriera di Cena. Ancora di più, abbiamo apprezzato che la Showcase su Cena si basa più sulle sue sconfitte che sui suoi successi, lasciandoci con una bella lezione finale e qualche sorpresa. Tuttavia, le criticità classiche sono ancora presente, con un alternanza di scene di gioco e filmati reali ancora molto discutibili e una totale assenza di un qualsiasi commento durante gli intermezzi (che spezzano non di poco i ritmi e le atmosfere). In conclusione, una showcase che fa qualche passo avanti ma che sicuramente ha ancora molto da limare prima di diventare una modalità apprezzata in totalità dai fan.
MyRise invece ha subito una svolta non indifferente rispetto allo scorso anno. Finalmente, la carriera dedicata ai nostri personaggi creati non sembra più una semplice “lista della spesa”. Infatti la criticità più grossa di WWE 2K22 era proprio l’inconsistenza della MyRise. Nel scorso capitolo tutta la carriera si basa su una serie di obiettivi senza uno scopo preciso e ben poco divertente a lungo andare. Con WWE 2K23, questa inconsistenza è un ricordo lontano. Finalmente potremo affrontare una storia scriptata che, di tanto in tanto, ci darà la possibilità di cambiare il nostro cammino. MyRise si dividerà anche questa volta in due parti: The Lock, dove prenderemmo la parte di un personaggio maschile che ha dominato le indies e che arrivato nella WWE viene visto come “next big thing” e The Legacy, dove prenderemmo i panni della nipote di una vecchia leggenda WWE. Ambo le linee narrative si rivelano coinvolgenti e ben strutturate, dandovi la sensazione di partecipare in maniera diretta ai show settimanali. Ovviamente, qualche clichè e qualche recitazione riduttiva ci si ritrova ancora dentro la Showcase. Tuttavia, rispetto all’anno scorso (e agli anni passati in generale), siamo totalmente su altissimi livelli di qualità.
Infine su Universe, GM Mode e Factions c’è relativamente poco da aggiungere in quanto, queste modalità sono state leggermente modificate ma per niente stravolte. Universe adesso darà la possibilità di stabilire in maniera più libera le faide, GM Mode amplia le modalità disponibili però resta ancora molto anonimo ed infine, Factions con l’aggiunta dell’online diventa la versione FUT della WWE (dove starà a voi draftare superstar e competere in tornei settimanali, mensili o stagionali).
Una sensazione di Deja-Vu costante
Ma dal punto di vista del gameplay, WWE 2K23 riesce a convincere e stravolgere in qualche modo? O siamo ancora di fronte ad un update approssimativo? La risposta, sta da qualche parte in mezzo. WWE 2K22 aveva totalmente stravolto il gameplay della serie, offrendo un approccio più da “fighting game” e meno da classico gioco da wrestling simulativo. WWE 2K23 prende l’eredità lasciata dal vecchio capitolo e la consolida ancora di più aggiustando le criticità. In primis, la barra “Special” ha delle funzioni specifiche e non soltanto per eseguire una mossa Signature. Grazie a questa barra infatti potremmo usare attacchi speciali Payback, eseguire schienamenti speciali ed infine ritornare in piedi (con un Kick Up) in maniera veloce. Proprio queste particolarità renderanno gli incontri ancora più dinamici e imprevedibili.
Altra novità da specificare riguarda la stamina dei wrestler. In WWE 2K23 non si torna ad un approccio totalmente simulativo, ma l’indicatore della stamina avrà una sua importanza più improntata rispetto allo scorso capitolo. Infatti, non sarà più possibile attaccare in successione senza ragionare e senza ripercussioni. Adesso le superstar si stancheranno e, di conseguenza, non potranno più dare impatto alle mosse (colpirete in maniera più leggere l’avversario e sarete più esposti alle contromosse). Con questa piccola modifica al sistema di gioco, Visual Concept è riuscita a dare un “equilibrio” più sostanzioso al titolo, rendendolo anche più divertente da giocare Online.
Un’altra grossa novità quest’anno è l’aggiunta del tanto amato WARGAMES match. Questa tipologia di incontro (resa famosa dalla defunta WCW) è stata ormai consolidata nella WWE moderna. Vederla finalmente nei giochi WWE 2K è sicuramente un dettaglio non indifferente. Per chi non conoscesse gli Wargames, vi basta sapere che è un tipo di incontro a squadre che mischia Hell in a Cell, Elimination Chamber e un tornato tag team. Squadre da 3 o 4 superstar si affronteranno in una struttura con 2 ring, circondata da una grossa gabbia d’acciaio. Nel ring inizieranno 2 superstar e, ad intervalli regolari un’altra superstar (appartenente ad uno dei due team) si unirà all’incontro. A differenza degli incontri classici, l’Wargames non può effettivamente cominciare finchè l’ultimo lottatore non sarà entrato nella struttura di combattimento. Una volta iniziato il match, la vittoria andrà a chi eseguirà per primo uno schienamento o una sottomissione. Decisamente una modalità che può sembrare caotica raccontata così, ma vi garantiamo che funziona ed è estremamente divertente in compagnia!
Tecnicamente Parlando
Esattamente come lo scorso anno anche questo capitolo di WWE 2K riesce ad essere quasi perfetto da un punto di vista tecnico. Ovviamente, la natura cross gen ancora si sente ma, graficamente (e anche da un punto di vista audio) siamo a dei livelli belli alti. I modelli poligonali dei vari wrestler sono ridati quasi alla perfezione. Gli effetti di luce sono stati perfezionati ancora una volta, rendendo le immagini viste quasi pari a quello che vediamo in tv durante i vari show settimanali. La versione da noi provata è stata quella PS5 che ci ha offerto un framerate solido di 60 FPS e una risoluzione 4K nativa. L’unica pecca che andrebbe menzionata è sicuramente la densità poligonale del pubblico che, ancora una volta, risulta indietro di qualche generazione (tra animazioni e varietà). Ma tolto questo piccolo singhiozzo, WWE 2K23 è quasi inattaccabile da un punto di vista tecnico/grafico, rendendolo il gioco sportivo con la maggiore cure per i dettagli.
Anche da un punto di vista audio c’è ben poco da criticare. La qualità delle tracce audio e delle theme song, miste agli effetti arena, rendono le varie entrate coinvolgenti e divertenti da guardare. Anche il doppiaggio è stato migliorato così come la telecronaca. Finalmente i commentatori non ripeteranno cose insensate durante i vari incontri che ci daranno la sensazione di essere testimoni di una sitcom da 2 soldi. Insomma, tutta questa cura anche per la parte audio rende il gioco ancora più valido e coinvolgente avvicinando ancora di più il mondo virtuale del sport entertainment a quello reale.
Conclusioni
WWE 2K23 non cerca di innovare il passato, ma semplicemente vuole consolidare una formula divertente e funzionale. Visual Concept è riuscita a dare vita a un prodotto più che lodevole già durante lo scorso anno. Con questo nuovo capitolo, WWE 2K diventa ancora più valido e divertente da giocare, posizionandosi sicuramente come uno dei capitoli migliori da quando la licenza è passata in mano a 2K. Ovviamente, non siamo di fronte ad un nuovo gioco che stravolge tutto quello che abbiamo visto in 2K22. Ma, stiamo pur sempre parlando di un ottimo prodotto dedicato al mondo del wrestling che farà contento ogni singolo fan. Insomma, se siete alla ricerca di una vera e propria rivoluzione videoludica, WWE 2K23 non fa per voi. Però, se volete un gioco divertente e che rinchiude al meglio la natura dello sport entertainment, allora questo capitolo è tutto quello che vi serve.
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Voto GamesEvolution