Chi semina, raccoglie. Chi ha cura del proprio orticello, domani ne potrà godere delle migliori ricompense. Una legge semplice, ma non sempre ben applicata, che ha portato a dei raccolti magri, mal digeriti, difficili da assaporare.
Destiny 2 La Forma Ultima è il DLC più importante per Bungie, perché rappresenta il tassello finale di un progetto unico nel panorama videoludico, quello di uno shooter online vivo da quasi dieci anni, capace di mutare progressivamente con l’evoluzione della narrazione stessa. Un’impresa titanica che si chiude con quello che è il miglior DLC mai partorito.
Ecco dunque la nostra recensione di Destiny 2 La Forma Ultima.
Destiny 2 La Forma Ultima, i canti del Testimone
Abbiamo lasciato il Viaggiatore così, con uno squarcio della sua struttura ben visibile da chiunque nel Sistema Solare, con il Testimone, suo nemico giurato, che si è insinuato all’interno della grande macchina per sfruttarne il potere e iniziare il rituale per evocare La Forma Ultima, annientare e resettare tutto. Luce, oscurità, vita e morte. Nelle sue innumerevoli sfumature, sin dal suo risveglio avvenuto agli albori di Destiny 2, il Testimone ha proseguito perseguendo un solo obiettivo.
Con l’Avanguardia che decide di fare incursione nel Viaggiatore, ci saremo anche noi, ad attraversare il mondo del Pallido Cuore, una delicata, bizzarra e astratta ricostruzione di tutte le nostre memorie, paesaggi che richiamano avventure, luoghi visitati, emozioni provate, un luogo artefatto, lontano ma anche molto familiare. Un gioco di strutture e luci straniante, ma di indubbio fascino.
Mentre scendiamo sempre più nel Pallido Cuore del Viaggiatore, ne vediamo l’infezione del Testimone, i ricordi, dubbi, certezze e dolori degli altri Guardiani con noi, Zavala e Ikora e il redivivo Cayde-6, la cui dipartita ha lasciato una ferita importante nei portatori di Luce, ma ogni dubbio riguardo il suo ritorno e relativo destino verrà svelato proseguendo nella trama.
Questo si presenta appassionante, mai banale, ricca di cutscene che arricchiscono il già emozionante contenuto, dimostrando una grande maturità da parte degli sviluppatori, perfettamente in linea con il peso che il DLC avrà sul futuro del franchise. Chiudere un ciclo narrativo della durata di dieci anni non è cosa da poco e su questo fronte, il lavoro fatto è preciso e chirurgico. Niente viene lasciato al caso, mentre tutte le parentesi narrative vengono degnamente chiuse.
Guardiani Prismatici
In termini di contenuti, il Cuore Pallido del Viaggiatore è una zona di bellezza disarmante. Il lavoro effettuato dagli artisti di Bungie tocca livelli che mai prima d’ora si erano raggiunti. Non si gioca mai con la nostalgia, ma se ne sente il profumo un po’ ovunque.
Destiny 2 La Forma Ultima non è solo una conclusione, ma anche una rievocazione di questi lunghissimi dieci anni, senza mai approfittarsi delle vecchie emozioni. Le raccoglie, le puntella e poi le lascia subito libere nell’aria perché è bene vederle innanzi a noi mentre avanziamo verso lo scontro finale con il Viaggiatore.
Di contenuti inediti è bene sottolineare l’introduzione di una nuova sottoclasse, quella Prismatica. Questa si avvale di un sistema dove poter amalgamare abilità speciali e relativi attacchi delle altre sottoclassi preesistenti, sia di Luce che di Oscurità. La sensazione è quella di avere un Guardiano spazzino, ovvero gestire una molteplice quantità di abilità da concatenare così da ripulire facilmente i nemici in zona, ma questo non vieta di creare qualche build interessante.
Niente di così complesso in tal senso, lasciando fuori – forse – una fetta di utenza che cerca l’ottimizzazione massima, aprendosi invece ad un ventaglio di possibilità e personalizzazione, magari facendosi piacere a chi Destiny ancora non lo ha mai giocato: in tal senso al Sottoclasse Prismatica ha ragione di esistere e di approfondire, di conseguenza, le abilità delle vecchie sottoclassi.
Una questione di bottino
Il pacchetto si completa con l’ottimo raid Orlo della Salvezza e di una nuova attività che comprende la partecipazione di ben 12 Guardiani. Il caos regnerà sovrano alla prima partecipazione per esigenza di trama giacché un così alto numero di giocatori in cooperativa per un’attività mai si era vista, ma risulta estremamente godereccia nella sua semplicità.
Si nota con estremo interesse anche il sistema Pathfinder, nuova struttura per quanto riguarda le ricompense di engrammi che si possono ottenere tramite la risoluzione di alcuni step seguendo uno schema preciso. Ogni settimana, con il reset, è possibile ottenere equipaggiamento potente grazie al completamento di piccoli obiettivi, un sistema che si amalgama con quello delle taglie e le playlist settimanali.
A proposito di queste, il sistema di ricompense porta i giocatori ad aumentare il livello potere fino al massimo di 2000 con svariate attività. In tal senso, La Forma Ultima risulta essere un DLC imponente. Il mezzo passo falso di Destiny 2 L’Eclissi è fortunatamente un ricordo passato, riprendendo piuttosto i fasti di La Regina dei Sussurri, superandoli ampiamente.
Emozioni finali verso il domani di Destiny 2
Tutto quello che comporta la fase finale di Destiny 2 La Forma Ultima è da far brillare gli occhi. L’emozione si mescola ai ricordi mentre si rievocano sensazioni uniche pensando al sogno di Bungie. Al netto dei problemi che il franchise ha passato, dei forti licenziamenti che hanno posticipato l’uscita di questo contenuto, dei tantissimi punti di domanda dove la stessa community sembrava persa, Destiny 2 chiude il suo arco narrativo di Luce e Oscurità con una consapevolezza impressionante.
Quel che sarà il domani è difficile dirlo. Molti, comprensibilmente, abbandoneranno il gioco, altri saranno sempre lì in attesa di scoprire cosa succederà in futuro, mentre le potenzialità per approfondire questo universo ricco, espanso e consolidato ci sono tutte.
Un po’ con il magone e anche con un po’ di rammarico per alcune scelte che potevano essere gestite meglio, Destiny 2 La Forma Ultima chiude questo ciclo in modo brillante, consapevole di cosa è, cosa è stato e forse cosa diventerà in futuro.
La recensione in breve
Bungie chiude questo primo ciclo di Destiny 2 con un DLC di indubbia bellezza. Sul fronte narrativo, il nuovo contenuto ragiona su tutto ciò che è stato Destiny in questi dieci anni, mentre il contenuto si arricchisce di una nuova sottoclasse e dell'ottimizzazione di tutto il sistema di gioco, struttura ed economia. La Forma Ultima è forse il miglior DLC di Destiny mai proposto almeno fino a questo momento, in attesa di vedere cosa diventerà e cosa succederà nel futuro.
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Voto GamesEvolution