Vi ricordate quella fantastica epoca che si svolgeva tra l’inizio degli anni 90 e la metà dei 2000? Un’epoca in cui il mondo videoludico si evolveva in una maniera estremamente veloce, dando vita a svariati genere che sarebbero andati a plasmare il futuro. Purtroppo, come spesso accade, tantissimi titoli validi (e la loro tipologia) sono finiti ben presto nel dimenticatoio, lasciando un grosso buco sia nel mercato che nel cuore dei giocatori.ù
Se siete giocatori di vecchia data vi ricorderete con piacere l’epoca dei Gestionali (o Sim Games) come The Sims, SimCity, Theme Park e tante altre opere simili. Opere che, nel corso del tempo, non sono riuscite a sopravvivere alla continua evoluzione del mercato, sparendo quasi del tutto ad esso! Con Park Beyond, i ragazzi di Limbic Entertainment cercano di riportarci alla buona e vecchia epoca dei Sim Games.
Andiamo a precisare una cosa: Park Beyond non è decisamente il primo prodotto moderno a cercare di “riportare in auge” un genere dimenticato. Prima di lui opere come Cities Skyline, Rimworld, Stardew Valley e i recenti giochi Two Point hanno tentato la strada del “Resuscitiamo un morto!”. Il successo di questi titoli è stato decisamente più che discreto, ma purtroppo l’obbiettivo finale del riportare in vita questo genere non è andato a buon fine.
Anche se oggi il genere è decisamente più “seguito dalla massa odierna”, i sim games ancora non sembrano trovare la stessa gloria avuto nel passato. Riuscirà quindi il titolo a ribaltare una volta per tutte la situazione, riportando in alto il nome del genere? Andiamo a scoprirlo nella nostra recensione di Park Beyond!
Park Beyond: Gestire… i propri nervi
Se siete particolarmente avvezzi del genere Gestionale/Sim, saprete quanto questa tipologia di giochi non sia proprio tra le più “user friendly”. Infatti, tantissimi esponenti del genere si contraddistinguono per la loro natura “hardcore”, mettendo sin da subito il giocatore in difficoltà. Per quanto le meccaniche del genere sono di facile apprensione, riuscire a gestire a dovere ogni singola cosa non sarà sicuramente una sfida adatta a ogni giocatore. Tuttavia, dove Park Beyond riesce a risultare “diverso” dalla massa è proprio nella sua natura “user friendly”.
Infatti, il gioco dei Limbic Entertainment vi metterà a disposizione una vasta gamma di aiuti e tutorial, spiegandovi per filo e per segno ogni singola meccanica all’interno di Park Beyond. Infatti, anche se non siete particolarmente esperimentati col genere, il gioco saprà sin da subito mettervi al proprio aggio offrendovi una moltitudine di tutorial facilmente consultabili (in qualsiasi momento).
Ma esattamente, cosa ci si deve fare in Park Beyond? La risposta, per quanto semplice da dare, non è sicuramente anche facile da spiegare. Alla base, il vostro obbiettivo in questo gioco è quello di creare da zero un grosso parco di divertimenti. Partirete con pochissime risorse monetarie e con ancora di meno attrazioni a disposizione. Lungo le vostre sessioni, l’obbiettivo sarà quello di gestire al meglio le proprie entrate monetarie, così da rendere il proprio Luna Park uno dei migliori al mondo. Concept alquanto facile da capire, vero? Ebbene, sappiate che riuscire a restare a galla da un punto di vista finanziario e saper creare il prossimo “Disneyland” non è decisamente così facile come sembra.
Oltre alle semplici giostre da gestire e costruire, il vostro compito sarà anche quello di analizzare la propria utenza e saper offrire ad essa le migliori attrazioni. Nello stesso tempo, dovrete sapere anche “tenere a bada” i propri impiegati che, se non soddisfatti, metteranno in pericolo (nel vero senso della parola) la vostra interra attività. Tutte queste piccole particolarità diventeranno pian piano sempre più difficili da gestire lungo la vostra avventura. Però, con ogni sbaglio commesso, imparerete anche a “migliorare” la vostra capacità riflessiva e gestionale durante le prossime sessioni di gioco.
Se c’è però una grossa pecca che macchia l’immagine di Park Beyond, quella va rilegata all’intelligenza artificiale. Purtroppo, la scarsa capacita degli NPC a riportarsi al mondo di gioco renderà spesso le sessioni estremamente frustrati. Tantissime volte ci è capitato di perdere clienti perchè il parco non veniva pulito a dovere (in quanto l’I.A. decideva liberamente di fare altro) o abbiamo visto andare a fuoco intere giostre perchè i nostri meccanici decidevano di prendersi una pausa caffè.
In un gioco dove ogni singola mossa gestionale risulta importantissima per l’esito finale, non riuscire ad avere controllo su queste piccolezze risulta alquanto sbagliato. Perchè si… per qualche motivo i creatori del gioco non hanno implementato una meccanica per impartire ordini diretti ai propri impiegati. Quindi, nei più dei casi, sarete costretti a far andare la partita avanti basandovi puramente sul caso. Ed in un gioco così, avere una componente altamente influenzata dal RNG è sbagliato.
Ma al di fuori di questa pecca (grossa), Park Beyond è decisamente un gestionale divertente. Durante le nostre prime sessioni ci siamo letteralmente lasciati portare avanti dal gioco, perdendo così la concezione del tempo (giocando per circa 4 ore di fila senza sosta). Pur sbagliando (spesso nemmeno per colpa nostra), le meccaniche di gioco rendono l’esperienza estremamente avvincente, facendovi fare una moltitudine di sessioni per perfezionare e vedere tutto quello che Park Beyond ha da offrire. Se quindi amate il genere Sim, la creatura dei Limbic Entertainment non è assolutamente da scartare.
Tecnicamente Parlando
La versione di Park Beyond da noi provata è stata (per scelta nostra) quella console, più precisamente la versione PS5 del gioco. Questa nostra scelta quasi senza senso è stata mossa dal fatto che eravamo davvero curiosi a vedere come si prestava un gioco così al Pad. Sappiamo che in passato tantissimi gestionali sono stati “Gamepad Friendly”, ma sarà questo il caso anche di Park Beyond? Purtroppo, la risposta non è del tutto positiva. Il gioco non si presta quasi per niente al pad, rendendo tantissimi comandi scomodissimi da usare ed estremamente imprecisi. Inoltre, le varie scorciatoie sono quasi inutilizzabili, rendendo il tutto ancora più lento ed impreciso.
Anche la possibilità di utilizzare mouse e tastiera su console rendono il tutto ancora più “frustrante” in quanto non c’è nemmeno un altro modo per sovrastare la problematica dei controlli. Quindi, il nostro consiglio è di giocare a Park Beyond, ma rigorosamente su PC con mouse e tastiera. Se invece non avrete altre possibilità, sappiate che vi aspettano dei momenti non proprio piacevoli col titolo.
Da un punto di vista audio e grafico su PlayStation 5 siamo a dei livello molto standard. Niente fuori dal comune, ma nemmeno sopra le righe. Stiamo parlando di un gioco che lungo le nostre sessioni ci è sembrato ben ottimizzato, con un framerate stabile e una risoluzione che rimane fissa in 4K. Stesso discorso da applicare alla parte audio dove tutto ci è sembrato negli standard e senza particolari pecche (mix audio di buon livello che fa il suo lavoro).
La recensione in breve
Park Beyond è decisamente un prodotto creato con tanta passione e anche con una certa intelligenza. Pur non essendo uno dei gestionali migliori mai realizzati in questi ultimi anni, la varietà del contenuto e una "vena" user friendly, rendono il prodotto Limbic Entertainment decisamente molto valido. Peccato soltanto per un numero di pecche che condizionano la qualità finale del gioco, ma che siamo sicuri potranno venire aggiustate nel tempo. Quindi, se siete cresciuti a pane e Theme Park, se vi manca Rollercoaster Tycoon come l'aria o se semplicemente cercate di riempire il tempo di questa devastante estate, allora Park Beyond potrebbe essere il prodotto che fa per voi!
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Voto GamesEvolution