Abbiamo provato in anteprima una demo estesa di Eternights, dating sim action RPG con forti ispirazioni alla serie di Persona. Ecco le nostre prime impressioni.
Pensavo fosse amore… E invece era un’apocalisse
di Federica Soriano
In Eternights è la ricerca di relazioni a farla da padrone, con qualche inserto supernaturale. La storia si apre con il nostro protagonista che cerca di acquisire dimestichezza con delle app di incontri, aiutato dal suo amico Chani. Ma non avremo molto tempo per concentrarci sulle tecniche di seduzione online di Chani che subito verremo scaraventati in uno scenario apocalittico in cui un virus sconosciuto fa piombare le persone nella pazzia.
Ovviamente toccherà a noi capire la causa di questo cataclisma e salvare il mondo. Non saremo da soli in questa impresa: oltre a Chani, si unirà ben presto al party l’amatissima idol Yuna, support della situazione nonché pretesto per battute ambigue (spesso totalmente fuori luogo e stereotipate).
Il quadro più grande
di Federica Soriano
Assieme al nostro party esploreremo quindi il primo dungeon privi di armi e di mezzi di sopravvivenza, cercando di evitare a tutti i costi i contatti con gli infetti, finché non verremo fermati da una presenza inquietante. Si tratta di un’altra ragazza, dotata di strani poteri ed armi magiche. Purtroppo non si tratta a prima vista di un essere amichevole, tant’è vero che procederà a mozzarci il braccio senza neanche offrirci da bere, ma proprio a partire da questo evento traumatico il nostro protagonista riceverà i suoi poteri. La nostra carne verrà sostituita da un braccio di energia blu, capace di cambiare forma a nostro piacimento e diventare anche una spada. Grazie a questi poteri ci potremo fare strada nei vari dungeon, raccogliendo esperienza ed elementi che ci permetteranno di potenziare varie abilità.
Un’interessante elemento narrativo che complica e rende più tridimensionale la storia è Lux, una presenza eterea femminile, divina e simile ad un fantasma senza volto che ci contatterà tramite l’app d’incontri. Questa sorta di Igor – per dirlo “alla Persona” – sarà la nostra mandante e punto di riferimento. Ci chiederà di aiutarla ripristinare l’ordine e a mettere fine al caos che sta devastando il pianeta. In tipico stile RPG: volevi solo trovare una ragazza e invece ti ritrovi a combattere una divinità.
Un dating sim… hack and slash
È arrivato il momento di parlare del gameplay. Eternights, come detto, si presenta come un’opera dalla duplice anima. Da una parte abbiamo un dating sim, basato su dialoghi e rapporti sociali, e dall’altra un videogioco action vecchio stampo. Cerchiamo di capire entrambe le dinamiche.
Per quanto riguarda la componente sociale, Eternights ricalca in quasi tutto la formula di Persona. In questa demo non abbiamo avuto modo di gestire il nostro tempo, e non c’è stato modo di vedere nè eventi esclusivi nè ovviamente la conseguenza delle nostre azioni. L’impressione comunque è che funzioni tutto come nel famoso JRPG targato Atlus: ogni risposta potrà migliorare il nostro rapporto con un dato companion, oltre ad avere la possibilità di alzare le nostre skill sociali. Il problema è che i dialoghi sono spesso piatti e banali, tenendo conto della situazione in cui si trovano i nostri personaggi. Un altro piccolo punto interrogativo è sull’utilità delle skill sociali all’interno della componente action.
Soddisfacente, ma derivativo
Eternights in questa demo mostra un sistema di combattimento fluido, immediato e con delle buone animazioni. Si tratta di un hack and slash, con combo, schivate ed alcuni poteri speciali per creare varietà. I comandi sono responsivi, destreggiarsi tra i nemici è piacevole è appagante e le inquadrature in combattimento sono azzeccate, riuscendo a potenziare l’esperienza. Unico difetto di questo sistema è la telecamera, che non segnala adeguatamente gli attacchi di nemici che non sono inquadrati, creando delle situazioni un po’ frustranti. Detto questo, è impossibile non rivivere alcune sensazioni di Persona 5 Strickers – anche se Eternights non è e non vuole essere un musou, la quantità di nemici a schermo è abbastanza limitata -, o ancora, osservare le ispirazioni prese da pietre miliari del genere hack and slash – uno tra tutti, Devil May Cry 5 -.
Purtroppo è un po’ limitante parlare di ispirazioni, visto che al livello di gameplay Eternights non propone nulla di davvero innovativo o originale. Il punto di forza dell’esperienza è senza dubbio il design dei nemici, fantasioso e ben curato, che però deve fare i conti con degli scenari ed un level design solo abbozzati.
Poca attenzione al dettaglio
Il comparto tecnico di Eternights purtroppo non è niente di stupefacente. Per un design pulito ed ispirato come quello dei Persona è fondamentale ogni dettaglio. Qui invece, pur essendo tutto funzionale al gameplay ed all’interazione, ci sono troppe sbavature e troppi elementi non smussati, alcuni addirittura grezzi. E parliamo sia dell’interfaccia, sia dei modelli dei personaggi e degli scenari. Speriamo che in vista dell’uscita questi dettagli verranno rivisti e limati.
L’anteprima di Eternights è riuscita a mostrarci sia le potenzialità, ma soprattutto le criticità di un progetto che potrebbe essere interessante, ma che rischia di risultare immaturo e derivativo.
Eternights uscirà il prossimo 21 settembre su PC (Steam e Epic Games Store), PlayStation 4 e PlayStation 5.