Al giorno d’oggi sono pochi i videogiocatori che non hanno mai messo le mani su un Final Fantasy, ancora meno quelli che non hanno mai sentito parlare della serie. Il franchise di Square Enix, nato ormai ben 36 anni fa, è diventato nel tempo uno dei più popolari al mondo, e diversi tra i suoi esponenti più amati possono dire di rientrare tra i videogiochi di ruolo giapponesi (termine i cui confini sono oggi sempre più sfumati e incerti) per antonomasia, entrati nella cultura popolare di tutti gli appassionati.
Un elemento cardine di tutti i Final Fantasy, soprattutto a partire dal sesto capitolo, sono i loro personaggi: se la serie è così amata e popolare in tutto il mondo, infatti, lo deve anche a degli eroi e delle eroine (e perché no, anche dei loro antagonisti) che sono diventati delle vere e proprie icone della cultura popolare legata al medium. In qualsiasi discorso esca fuori l’argomento Final Fantasy, infatti, è molto probabile – per non dire certo – che tra le prime cose di cui parlare ci siano i due-tre personaggi più iconici del franchise, o del vostro capitolo preferito.
In questo articolo, dunque, abbiamo voluto racchiudere quelli che secondo noi sono i quindici personaggi più riusciti della serie di Final Fantasy, in ordine libero e non numerati. Un paio di precisazioni, prima di cominciare: tutti i personaggi che leggerete sono per forza di cose protagonisti giocabili (o comunque coprotagonisti), oppure antagonisti; inoltre, dopo aver fatto le nostre valutazioni, abbiamo deciso di non includere personaggi provenienti dagli spin-off, al fine di mantenere una certa varietà generale. L’unico candidato, escluso all’ultimo, era Zack Fair, da Crisis Core, ma essendo appartenente in qualche modo all’universo di Final Fantasy VII, e avendo quest’ultimo già ben quattro esponenti in lista, abbiamo preferito evitare che monopolizzasse da solo un terzo dell’elenco. Detto ciò, iniziamo.
Terra Branford – Final Fantasy VI
Terra Branford è una dei personaggi principali di Final Fantasy VI, nonché emblema del salto in avanti compiuto dalla serie, da questo capitolo in poi, a livello narrativo e di contesto generale. Nata con geni sia umani che esper, e pertanto capace di usare la magia a un livello molto elevato, Terra si contraddistingue per avere una sostanziale evoluzione nel corso della trama: all’inizio è una ragazza confusa e intimorita, con un’innocenza quasi infantile dovuta alla perdita dei suoi ricordi, cosa che la rende inconsapevole del proprio passato.
Con il prosieguo della storia, acquisisce pian piano consapevolezza di sé e dei suoi poteri, non senza difficoltà, venendo costantemente attanagliata da dubbi sul significato delle proprie azioni, su cosa sia giusto e sbagliato fare, e se sia giusto che delle persone muoiano a causa sua. Alla fine, sciolti tutti gli interrogativi – anche grazie a una maggior consapevolezza di sé e della propria forza – decide di combattere per il bene del mondo, diventando un’eroina, una guida e un modello a cui ispirarsi.
Kefka Palazzo – Final Fantasy VI
Antagonista principale di Final Fantasy VI, nonché uno dei più popolari in assoluto nel franchise, Kefka è un personaggio particolare all’interno della serie: si contraddistingue, infatti, per essere uno dei primi villain ad avere uno spessore narrativo che va al di là di quello del nemico caratterizzato unicamente grazie alla propria forza bruta, da sconfiggere al fine di riequilibrare le sorti del mondo. Kefka viene inizialmente presentato come il consigliere e il mago di corte dell’imperatore Gestahl: dietro il suo aspetto da giullare si nasconde una personalità folle, da vero e proprio psicopatico, senza alcun tipo di moralità né di riguardo per qualsiasi vita che non sia la sua (potendo però vantare, al contempo, un’intelligenza fuori dal comune, che ne fa uno dei più spietati generali e strateghi dell’impero).
Nel prosieguo della storia, Kefka arriverà persino ad uccidere l’imperatore e a scatenare un’apocalisse, che, grazie ai poteri della Triade della discordia, gli conferisce capacità ultraterrene e la conoscenza dei più potenti incantesimi nell’intero universo di Final Fantasy (tra cui Ultima), cosa che lo rende un vero e proprio dio della magia.
Cloud Strife – Final Fantasy VII
Cloud è il protagonista di Final Fantasy VII, nonché, con ogni probabilità, il personaggio più famoso dell’intero brand, tanto che quasi sempre lo stesso nome “Final Fantasy” viene associato al suo e da oltre 25 anni viene prodotto ogni genere di merchandise a lui dedicato. Cloud, come Sephiroth, è un soldato geneticamente modificato con i geni di Jenova, sottoposto a tremendi esperimenti che ne hanno messo a dura prova – senza tuttavia cancellarlo completamente, nel suo caso – il lato umano.
Cloud, dopo essere diventato un SOLDIER di prima classe, ha deciso di abbandonare l’unità armata d’elite alle dipendenze della Shinra per diventare un semplice mercenario, salvo poi essere convinto a combattere per la causa degli Avalanche, ribelli guidati da Barret e dalla sua amica d’infanzia Tifa Lockhart, che cercano di opporsi ai piani della Shinra, intenzionata a sfruttare l’energia mako del pianeta per i suoi loschi fini. In tutto ciò, Cloud è di fondamentale importanza per scoprire e sventare il piano finale di Sephiroth, sua vera e propria nemesi.
Nel corso del gioco viene enfatizzata in maniera particolare anche la sua relazione con i suoi compagni, coi quali impara man mano ad aprirsi e a diventare meno freddo e distante, anche grazie all’amicizia e alla sincerità di Tifa, alla spontaneità e all’innocenza di Aerith e alle esternazioni ruvide ma sincere di Barret.
Tifa Lockhart – Final Fantasy VII
Membro di spicco degli Avalanche e stretta amica di Cloud, Tifa è una delle eroine più amate e popolari dell’intera serie, così come molti dei personaggi principali di Final Fantasy VII. Nata a Nibelheim, lo stesso villaggio di Cloud, è però cresciuta lontana da quest’ultimo, a causa della sua partenza per Midgar per entrare nei SOLDIER (cosa che inizialmente i due, da bambini, vedono come un fatto positivo). È perlopiù lei a convincere Cloud a lavorare per gli Avalanche e ad unirsi a loro per combattere la Shinra.
Tifa si contraddistingue per la sua grande forza di volontà, unita a una dolcezza e una sensibilità fuori dal comune, che fa sì che spesso sia lei a tenere alto il morale del gruppo, con un atteggiamento quasi materno nei confronti degli altri; allo stesso tempo, è però costantemente attanagliata da dubbi sul buon esito della lotta contro la Shinra, e questo conflitto interiore fa sì che non sempre riesca a mostrare nel modo corretto le proprie emozioni, anche verso Cloud stesso. L’evoluzione del rapporto tra i due, un’amicizia talmente salda da andare oltre le difficoltà di entrambi ad aprirsi, trasformandosi persino – all’apparenza – in qualcosa di più, è uno degli aspetti meglio riusciti di Final Fantasy VII.
Aerith Gainsborough – Final Fantasy VII
Aerith è una chiave di volta fondamentale per la trama del settimo Final Fantasy e per l’intera compilation costruita attorno a quest’ultimo negli anni da Square Enix. Presentata inizialmente come una semplice fioraia, che sembra incontrare Cloud quasi per caso, è in realtà l’ultima esponente della stirpe dei Cetra, una razza antichissima e quasi estinta, progenitrice di quella umana, oltre che dotata di uno straordinario legame con l’energia vitale del pianeta. Essendo cresciuta tra gli umani, Aerith, almeno inizialmente, sembra quasi ignara di quale destino la attenda, e mette in mostra una personalità allegra ed esuberante, oltre che molto sincera.
Pian piano, però, si intuisce che lei – anche non in maniera del tutto consapevole, bensì come una sorta di sesto senso – sia l’unica del gruppo ad avere da subito la percezione della reale importanza della loro missione, che pian piano, un dettaglio dopo l’altro, trasmette e svela anche ai compagni. Aerith, dunque, è un personaggio estremamente sfaccettato, ed è difficile “leggere tra le righe” dei suoi pensieri: un attimo prima sembra felice e spensierata, l’attimo dopo è seria e preoccupata per il destino che attende lei, Cloud, Tifa, Barret e gli altri.
Sephiroth – Final Fantasy VII
Sephiroth è considerato il più forte e pericoloso dei SOLDIER nell’universo di Final Fantasy VII, nonché uno dei cattivi più popolari nell’intero franchise. Figlio del professor Hojo e di Lucrecia Crescent, all’epoca assistenti del professor Gast (incaricato per primo dalla Shinra di studiare la misteriosa creatura aliena nota come Jenova), sottoposto ad orribili esperimenti genetici ed allenato per diventare un super soldato, Sephiroth è letteralmente impazzito una volta scoperta la verità sulle sue origini, arrivando ad odiare profondamente l’intera razza umana.
Ossessionato dalla sua connessione con Jenova (che gli è stato fatto credere essere la sua vera madre), e convinto di essere speciale, una sorta di “eletto” tra tutti i cloni creati grazie ad essa, il suo scopo finale è quello di servirsi di Meteor, un incantesimo talmente potente da poter lanciare una gigantesca meteora sul pianeta, per scatenare una immane calamità che possa permettergli di risucchiare tutta la forza vitale dal nucleo del pianeta stesso e diventare un dio.
Vivi Orunitia – Final Fantasy IX
Vivi è uno dei protagonisti di Final Fantasy IX, ed è il mago del gruppo: il suo aspetto, contraddistinto dalla giacca blu e il cappello da Merlino, con un volto di cui si scorgono solo i due occhi gialli, è pensato per omaggiare il design originario della classe visto nel primo Final Fantasy, e diventato nel tempo uno dei marchi stilistici del franchise, talmente impattante da arrivare anche su Kingdom Hearts (soprattutto il secondo capitolo, nel mondo di Crepuscopoli).
Nel corso di Final Fantasy IX, Vivi va incontro a un’evoluzione importante: da ragazzino timido, impacciato e impaurito, impara pian piano ad avere consapevolezza dei suoi poteri e di come poterli usare per combattere, e instaura un rapporto speciale, quasi fraterno, con Gidan. È un personaggio talmente popolare all’interno della serie che un po’ tutti i maghi, in Final Fantasy, vengono identificati con lui, anche per l’immediata riconoscibilità del suo design.
Kuja – Final Fantasy IX
Kuja è il principale antagonista di Final Fantasy IX, e uno dei più noti, anche per le sue eccentricità a livello caratteriale (è infatti estremamente narcisista, oltre che appassionato d’arte, di musica e teatro). Come Gidan, che si può considerare un suo fratello minore e di cui rappresenta una sorta di prototipo, Kuja è stato creato da Garland e inviato sul mondo di Gaya per scatenare guerre e seminare morte e distruzione (tanto che viene definito un vero e proprio angelo della morte), con il proposito ultimo di raccogliere più anime possibili e salvare il mondo di Garland stesso, ovvero Terra.
Venne creato come un genome già adulto, cosa che gli ha dato una personalità eccentrica e non facilmente controllabile, tanto che Garland stesso lo considera un fallimento (e ha creato Gidan come un bambino proprio per cercare di ovviare a quest’errore). Una volta scoperto di essere solo una marionetta, Kuja ha dunque deciso di vivere per acquisire sempre più potere e conoscenza, dandosi arbitrariamente un nuovo scopo, e giurando vendetta nei confronti di Garland.
Yuna – Final Fantasy X
Protagonista principale di Final Fantasy X insieme a Tidus, Yuna è la figlia del grande invocatore Braska, nonché la prescelta per acquisire il potere necessario a scatenare l’invocazione suprema, l’unica che possa sconfiggere Sin, gigantesco mostro che vaga per gli oceani di Spira scatenando ovunque immani calamità naturali. Nell’introduzione, Yuna viene presentata come una ragazza estremamente gentile e buona, al punto da riporre a volte troppa fiducia negli altri e mettersi potenzialmente in pericolo (ciò, unito all’avere un ruolo estremamente delicato, le impone di avere sempre delle guardie del corpo al suo fianco).
Il suo ruolo di invocatrice, che la rende una persona capace di parlare con gli spiriti dei defunti, fa sì che Yuna dia molto valore alla vita (soprattutto quella altrui), e questo è uno dei motivi per cui instaura da subito uno stretto legame con Tidus: l’incontro con il ragazzo, allo stesso tempo, la renderà più sicura delle proprie decisioni, determinata e indipendente.
Auron – Final Fantasy X
Vecchio amico di Jecht, padre di Tidus, Auron è un enigmatico guerriero che veglia sul gruppo dei protagonisti principali di Final Fantasy X. Proprio come Tidus per Yuna, Auron è stato in passato il guardiano di Braska, e dispensa continuamente consigli a Tidus stesso, per cui diventa un vero e proprio mentore. È estremamente determinato nel suo ruolo, anche perché, dietro il suo carattere laconico e sibillino, nasconde un profondo senso di colpa per quanto accaduto negli eventi di dieci anni prima, e si ritiene responsabile della morte di Braska e del fallimento della missione che ha permesso a Sin di continuare a imperversare su Spira.
Auron, inoltre, cova un profondo risentimento nei confronti del credo di Yevon, riconoscendo la corruzione che imperversa tra i fanatici legati al culto, ed è quindi diffidente – almeno inizialmente – verso tutti coloro che invece nutrono simpatie per esso, come per esempio Wakka (il quale, al contrario, odia profondamente gli Albhed, come tutti i fondamentalisti del culto di Yevon, e ritiene che le macchine belliche create da quell’antico popolo siano la causa della permanenza di Sin nel mondo di Spira).
Balthier – Final Fantasy XII
Balthier è uno dei personaggi giocabili di Final Fantasy XII, ed entra quasi subito a far parte del party, insieme con l’amica Fran, di razza viera, incontrando per caso il protagonista Vaan nel palazzo reale di Rabanastre, capitale di Dalmasca (il regno invaso dall’impero di Archadia nel corso della trama principale), nel quale i due pirati spaziali si erano intrufolati per cercare di rubare un potente artefatto, la Magilite della Dea.
Balthier e Fran, dunque, decidono da subito di collaborare con Vaan, e da lì in poi i loro destini si intrecceranno per tutto il corso del gioco, combattendo insieme in un conflitto senza esclusione di colpi che determinerà il destino del mondo di Ivalice. Balthier è un personaggio molto particolare, potremmo dire quasi unico all’interno della serie.
Da un certo punto di vista, avendo l’opera scritta da Yasumi Matsuno diversi rimandi geopolitici alla saga di Star Wars, si potrebbe quasi definire l'”Han Solo” di Final Fantasy, anche se con quest’ultimo ha solo alcuni tratti in comune. Pur non essendo il protagonista principale di Final Fantasy XII, inoltre, Balthier considera sé stesso come tale e pensa che tutte le vicende girino attorno a lui, in una sorta di riuscitissima metanarrativa capace di strappare più di un sorriso.
Lightning – Final Fantasy XIII
Protagonista di Final Fantasy XIII e dell’intera Fabula Nova Crystallis, Lightning – il cui vero nome è Claire Farron – è nota per essere uno dei personaggi più popolari dell’intera serie, soprattutto in Giappone. È una formidabile spadaccina ed ex ufficiale del Corpo di Guardia di Bodhum, una città marittima del pianeta Cocoon, nonché luogo di nascita suo, della sorella Serah e di Snow Villiers. Benché abbia solo 21 anni, Lightning è estremamente matura per la sua età ed è molto protettiva nei confronti della sorella.
È lei a “guidare” il gruppo dopo che tutti vengono trasformati in l’Cie, ossia esseri maledetti dai potenti fal’Cie e condannati a trasformarsi in cristalli qualora non portassero a termine la missione a loro assegnata. Lightning, a differenza di molti abitanti di Cocoon (luna artificiale di Pulse), rifiuta con forza il destino che è stato loro assegnato, ed è attanagliata dai sensi di colpa per non essere riuscita a proteggere la sorella come avrebbe voluto. Nei due seguiti, dunque, decide di diventare una sorta di “giustiziera divina”, desiderosa di non lasciare impuniti i responsabili che hanno condannato il suo luogo d’origine a un’ingiusta epurazione.
Noctis Lucis Caelum – Final Fantasy XV
Nato come protagonista di Final Fantasy XIII Versus (titolo che in origine avrebbe dovuto essere collegato alla Fabula Nova Crystallis), il Noctis di Final Fantasy XV è poi diventato un personaggio molto diverso da quello che doveva essere inizialmente, meno oscuro, ma anche con più sfaccettature. Erede al trono di Lucis e promesso sposo di Lunafreya Nox Fleuret (al fine di unire politicamente i due regni di Insomnia e Tenebrae), Noctis si trova a viaggiare per raggiungerla, insieme agli amici (e guardie reali) Gladiolus, Ignis e Prompto, proprio mentre il suo regno viene attaccato dall’impero di Niflheim.
Dietro un semplice attacco militare si nasconde però molto di più (le reali motivazioni della guerra verranno infatti svelate pian piano, e un ruolo chiave verrà svolto dal cancelliere di Niflheim, Ardyn Izunia). Prescelto dai cristalli per garantire un futuro all’umanità, Noctis non si ritroverà a dover salvare solo il suo regno, ma il mondo intero da una catastrofe che rischia di farlo sprofondare nell’oscurità più completa. Nell’epilogo, ambientato dieci anni dopo l’inizio del gioco, Noctis, Ignis, Prompto e Gladio combattono lo stesso Ardyn, nel frattempo usurpatore del trono, il quale rivela di avere origini ben più antiche di quel che sembra.
Clive Rosfield – Final Fantasy XVI
Clive è il principale protagonista – nonché unico personaggio direttamente controllabile dal giocatore – dell’ultimo capitolo finora pubblicato della serie, Final Fantasy XVI. Nato nel tranquillo ducato di Rosaria, nel continente di Valisthea, Clive si ritrova ben presto invischiato in un vortice di guerre ed intrighi politici e militari apparentemente senza fine, dopo che il padre Edwin viene ucciso a causa del tradimento della madre, la duchessa Anabella, che passa dalla parte dell’impero di Sanbreque.
Nello stesso istante, in Clive si risveglia misteriosamente Ifrit, un dominante del fuoco che non dovrebbe esistere, visto che l’unico conosciuto fino a quel momento era la Fenice, incarnata dal fratello minore Joshua: quest’ultimo, almeno in apparenza, viene ucciso da Ifrit, che Clive non riesce ancora a controllare. Quest’ultimo, impotente e distrutto dai sensi di colpa, viene catturato dall’impero sanbrequiano e inserito nei ranghi del suo esercito, ma trova l’occasione per disertare, anni dopo, durante una missione di assassinio.
Da qui, anche grazie all’incontro con Cidolphus Telamon (dominante di Ramuh e protettore dei portatori, ossia delle persone capaci di usare la magia, che nell’universo di FF XVI vengono malviste e perseguitate), capisce di poter combattere per aiutare i più deboli e mettersi sulle tracce di suo fratello.
Jill Warrick – Final Fantasy XVI
Jill è la dominante di Shiva, esule dei Territori Settentrionali e cresciuta nel ducato di Rosaria come sorella adottiva di Clive e Joshua Rosfield. Dopo l’incidente di Porta Fenice, capitale del ducato, viene catturata dal Regno di Ferro, una nazione insulare ad ovest, e costretta a combattere nella guerra di quest’ultimo contro la repubblica dhalmekiana. Il caso vuole che venga salvata proprio da Clive, dodici anni dopo e con entrambi ormai cresciuti. A questo punto, Jill si ritrova a sposare appieno la causa di Clive, Cid e dei loro alleati, desiderosa, al contempo, di farla pagare a coloro che l’hanno trattata come una marionetta e obbligata a combattere per loro, interessati unicamente ai suoi poteri di dominante.
Dotata di una caratterizzazione coerente e credibile e di un passato difficile, dal quale fa di tutto per scappare e cancellare, sin da subito Jill è stata considerata da molti tra i migliori personaggi femminili della serie, tanto che anche noi abbiamo voluto inserirla in questo elenco, benché sia passato pochissimo tempo dall’uscita del gioco (soprattutto per metabolizzare in che modo i suoi personaggi vadano ad inserirsi nel “pantheon” del franchise), per dare un segnale forte e far capire quanto l’ultimo Final Fantasy si regga tantissimo sulla sua storia e sul modo in cui sono stati costruiti i suoi personaggi.